La ‘Ndrangheta aveva messo nel mirino una delle tante attività di Bobo Vieri. Ecco cosa ha scoperto la polizia in un delle sue indagini.
La ‘Ndrangheta voleva entrare in possesso della birra prodotta da Bobo Vieri. Secondo quanto riferito da Il Fatto Quotidiano, la mafia calabrese in diverse occasioni ha provato, sfruttando anche alcuni contatti presenti all’interno della curva dell’Inter, ad entrare in contatto con l’ex attaccante per provare a guadagnarci con il business della Bombeer.
In particolare, alcune intercettazioni sembrano confermare come Vincenzo Facchinieri, anche grazie a dei contatti con Vittorio Boiocchi, aveva messo nel mirino l’ex bomber nerazzurro. Alla fine, però, il tentativo è fallito, ma su questa vicenda sono in corso tutti gli approfondimenti del caso e nelle prossime settimane ci potrebbero essere sicuramente delle importanti novità.
Il ruolo di Boiocchi
Come detto in precedenza, Facchinieri voleva sfruttare i buoni rapporti con la curva nerazzurra per avvicinare Vieri. E nel luglio 2020 proprio lo ‘ndranghetista ha incontrato Boiocchi e Antonio Canito, descritto come il ras del quartiere di Baggio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’ex capo ultrà nerazzurro era la persona designata dal calabrese per far pressione sulla società delle bevande alcoliche ed avere un contratto di vendita esclusiva sulla città di Reggio Calabria.
Alla fine non si è riusciti a raggiungere l’ex attaccante nerazzurro e quindi il progetto è saltato. Ma le intercettazioni hanno confermato come nel mirino della ‘Ndrangheta era finito Bobo Vieri e la sua produzione di birra. E su questa vicenda ci potranno essere nel giro di poco tempo sicuramente delle novità molto importanti.
Le intercettazioni
Le forze dell’ordine sono venuti a sapere di questo interesse della mafia calabrese solamente grazie ad una intercettazione tra Facchinieri e il fratello Salvatore. Il primo ha confermato la sua intenzione di sfruttare le sue amicizie all’interno della curva nerazzurra per avere l’esclusiva sulla vendita della Bombeer sul territorio di Reggio Calabria. “Quella mi interessa tanto – ha detto il boss – io qualche amico lo ho, poi sono tutti della curva dell’Inter“.
Non sono mancate delle minacce ad uno dei loro contatti (Boiocchi?) nella curva nerazzurra in questa conversazione tra fratelli: “A questo alla fine gli devo andare in galera perché alla fine ti sta prendendo in giro. Ieri ho parlato con chi di dovere. Io non gli mando l’ambasciata, la faccio e basta“.