Pallone spia che sorvolava nei cieli degli USA, nel frattempo è arrivata la dura presa di posizione da parte di Washington. Non solamente contro Pechino, ma soprattutto nei confronti di alcune imprese cinesi che si trovano negli Stati Uniti D’America
Oramai negli Stati Uniti d’America non si sta parlando d’altro se non della vicenda relativa al pallone spia cinese. Lo stesso che sorvolava da giorni gli USA. Successivamente, lo stesso, è stato abbattuto (proprio una settimana esatta fa). Facendo scatenare non poche polemiche dal Paese asiatico che ha puntato il dito contro gli americani. Stesso discorso vale anche dall’America che ha puntato il dito contro la Cina per questa azione. Una vicenda che è tutt’altro che finita. Con il passare dei giorni arrivano le prime conseguenze.
Soprattutto nei confronti di alcune imprese cinesi che si trovano nel Paese americano che sono state danneggiate non poco. La decisione arriva direttamente dal dipartimento del Commercio degli USA. Quest’ultimo, infatti, ha voluto inserire nella sua lista nera ben sei imprese cinesi nella lista nera delle sanzioni. Motivo? Affermando che possano costituire una seria minaccia per la sicurezza nazionale. Una azione che rientra nella risposta di Washington all’incursione nello spazio aereo americano del pallone spia cinese.
Pallone spia, dura posizione Washington: sanzionate sei imprese cinesi
Secondo quanto riportano le ultime informazioni che arrivano dagli USA, pare che queste imprese abbiano un forte legame con i programmi aerospaziali dei militari cinesi. Ovvero quelli che realizzano dirigibili, palloni ed altri componenti utilizzati per “azioni di intelligence e ricognizione”. Gli stessi che vanno contro gli interessi e la sicurezza del Paese americano. In cosa consistono queste sanzioni? A queste imprese non sarà più concesso ottenere prodotti e tecnologie americane. Almeno senza una autorizzazione specifica del governo di Washington.
In questo modo gli USA hanno voluto mandare un chiaro messaggio a tutte le imprese, ai governi ed anche a chi si è sentito chiamare in causa. Tanto è vero che, nelle ultime ore, sono arrivate anche le parole da parte del sottosegretario al Commercio americano Don Graves: “L’uso di palloni ad alta quota da parte della Cina viola la nostra sovranità e minaccia la nostra sicurezza“. Anche se non sono state rivelati altri tipi di informazioni, come il rapporto di queste società che hanno con gli esportatori americani. La tensione rimane comunque alle stelle.