Roma, la vicenda del neonato morto schiacciato dalla mamma ha preoccupato non poco le donne che hanno deciso di non ricoverarsi più in quell’ospedale: i numeri che arrivano direttamente dal ‘Sandro Pertini’ parlano chiaro
E’ stata inevitabilmente una vicenda che ha scosso non solamente la città di Roma, ma tutto il nostro Paese. Ovvero quella relativa alla morta del piccolo Mattia, venuto al mondo solamente da meno di una settimana è subito passato a miglior vita. Ucciso involontariamente proprio da chi lo aveva messo al mondo, ovvero la mamma che si era addormentata nel momento che lo stava allattando. Sono stati fatali quegli attimi per una creaturina. Il tutto accadde nella notte tra il 7 e l’8 gennaio di quest’anno. Precisamente al ‘Sandro Pertini‘, uno degli ospedali più rinominati della Capitale.
Anche se, proprio da quell’episodio, la sua figura è stata “macchiata”. Proprio per via di questa vicenda. Il tutto accadde nel reparto di Ostetricia e Ginecologia di via dei Monti Tiburtini. Proprio da questo avvenimento si è registrato un numero dei ricoveri molto basso. Anzi, decisamente molto basso. Tanto è vero che si tratta di numeri impressionanti che hanno fatto scattare un campanello d’allarme. La maggior parte delle famiglie, infatti, ha deciso di andare altrove dopo aver saputo di questo episodio. Insomma, la cifra dei ricoveri delle gestanti e delle nascine, al ‘Pertini’, è nettamente calato.
Che sia solamente un caso non si sa, ma da quando si è verificata quella tragedia ad essere ricoverate perlopiù donne di origine straniera. Probabilmente le stesse che non erano a conoscenza di quanto era successo qualche giorno prima. Ovvero una vicenda che aveva scatenato le migliori polemiche. Ad annunciarlo è stata una operatrice che al ‘Pertini’ ci lavora e, ai microfoni del quotidiano ‘Messaggero’, ha preferito rimanere anonima. Onde proprio evitare altri tipi di guai o altro.
Ed i numeri parlano fin troppo chiaro. Basti pensare che, adesso, la media è di tre posti occupati sui 24 disponibili. Mai stati così inferiori fino ad adesso. Anche perché la media era decisamente importante: si parla dai 15 in su. Non è affatto un mistero che in molti avevano puntato il dito contro il personale del nosocomio. Colpevole, secondo alcuni, di non aver effettuato il proprio dovere. Tanto da denunciare il “Rooming in“: ovvero nel far assistere il neonato alla mamma per tutte le 24 ore. Accuse, tra l’altro, respinte dai vertici alti.