Jacopo Coghe (Pro Vita): “Il Festival del trash e delle provocazioni. Uno scandalo”

Il portavoce dell’associazione Pro Vita e Famiglia in esclusiva a Notizie.com: “E’ stata una propaganda continua su droga, aborto, gender, violenza. E con i nostri soldi”

Il bacio di Rosa Chemical a Fedez e prima ancora la simulazione dell’atto sessuale tra i due. I continui riferimenti alle campagne gender fluid e a battaglie ideologiche che hanno trasformato Sanremo da Festival della Canzone italiana, a una vera e propria battaglia su temi che nulla hanno a che fare con la musica. “E tutto con i soldi di noi contribuenti che paghiamo il canone Rai. A Sanremo è andato in scena tutto quello che non avremmo mai voluto vedere”, dichiara in esclusiva a Notizie.com Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita e Famiglia.

Rosa Chemical
Rosa Chemical e le provocazioni durante Sanremo – Notizie.com –

Cosa l’ha colpita maggiormente di quello che è successo al Festival di Sanremo?
“E’ stato semplicemente il Festival del trash. Il Festival di chi la sparava più grossa. Di chi realizzava la provocazione più grande. Ma il tutto è stato realizzato con i nostri soldi. E questo non può andare bene. Una propaganda assurda, nella quale sono stati toccati tutti i punti: droga, aborto, gender, violenza, maternità. Tutto. E’ stata una propaganda continua sulla tv di stato, in maniera indiscriminata, senza vergogna: simulando anche amplessi. Una cosa scandalosa”.

Cosa chiedete?
“Noi chiediamo semplicemente al Governo di fare qualcosa, di intervenire Di non lasciare che quello che è accaduto resti impunito”.

Ma il Governo aveva provato a lanciare l’allarme in anticipo
“E forse, paradossalmente è stato anche peggio. Forse tutto è stato fatto per provocare il Governo. Come la battuta ieri di Fiorello contro Coletta, dicendo che sarebbe stata la sua esperienza come dirigente Rai, visto che il Governo sarebbe intervenuto. Tutto è stato fatto per provocare il Governo e poi urlare alla censura. Una cosa molto furba. Ma il problema è un altro”

Quale?
“Che tutto è stato fatto con i nostri soldi. Sono stati usati i soldi dei contribuenti per finanziare una propaganda. Una cosa che non accade neanche nei regimi totalitari. Quando Amadeus dice che bisogna parlare dell’amore omosessuale ai bambini e che la tv deve insegnare questo a tutti i piccoli, vuol dire che siamo in un regime di pensiero unico. E guai a chi la pensa in modo diverso”.

Pro Vita
Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita e Famiglia – Notizie.com –

La domanda che molti si pongono, dopo ciò che è accaduto ieri è: se un uomo avesse obbligato una donna ad un bacio in bocca in diretta tv, cosa si sarebbe detto?
“Apriti cielo. Le femministe si sarebbero stracciate le vesti per mesi, di fronte ad una scena del genere. Ma io ti faccio un’altra provocazione. Cosa sarebbe accaduto se qualcuno avesse detto che i bambini hanno diritto a nascere e che l’aborto è la soppressione di un essere umano. Sai cosa sarebbe accaduto? Ci sarebbero state proteste, persone incatenate davanti alla Rai”.

Cosa succederà ora?
“Per me non accadrà nulla. Lo scopo era provocare e ci sono riusciti. Sono persone che vivono di questo: che non hanno null’altro da mostrare se non le loro provocazioni, perchè non hanno altre doti. Qualcuno conosceva le doti musicali di Rosa Chemical o dello stesso Fedez? Per fortuna ha vinto la vera musica con Mengoni”

 

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