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Cronaca

Operaio disoccupato risponde all’appello dell’imprenditore che non trova dipendenti

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Argia Renda

E’ successo per davvero, un operaio disoccupato ha risposto all’appello di un imprenditore che non riusciva a trovare dipendenti per la sua fabbrica.

Potrà sembrare incredibile e invece è una storia successa per davvero, proprio nei giorni scorsi l’azienda di Monopoli fondata da Vitantonio Colucci nel 1967 si è trovata nelle condizioni di avere bisogno di nuovi operai: autisti ma anche meccanici, elettricisti e carpentieri, oltre che manovali generici per le operazioni di carico.

Operaio disoccupato, foto fonte Messaggero, Notizie.com

Eppure, nonostante gli stipendi di tutto rispetto, che vanno da un minimo di 1.700 euro (più benefit) fino a 2mila, la società in questione aveva difficoltà, per non dire che non riusciva proprio a trovare nessuna persona che volesse andare a lavorare per loro. Il Presidente del gruppo è stato colui che in prima persona si è trovato costretto a lanciare una appello finendo anche sui social e sui media. In pochissime ore sono stati tanti i curriculum e le candidature arrivate, peccato che però nessuno corrispondesse al profilo ricercato, fin quando poi non è accaduto quello che nessuno si sarebbe mai immaginato. La persona giusta esisteva eccome.

Operaio disoccupato diventa il primo dipendente della Plastic Puglia di Monopoli

Si tratta di Vito Pipoli, un disoccupato di sessantuno anni che proprio nei giorni scorsi, dopo avere risposto all’appello del Presidente della società è diventato il primo dipendente della Plastic Plastic Puglia di Monopoli, con grande entusiasmo e felicità.

Operaio disoccupato, foto fonte Corriere del Mezzogiorno, Notizie.com

Ad avere lanciato la sua candidatura era stato proprio il figlio Francesco, che consapevole del fatto che il padre avesse perso il lavoro da un anno e certo che fosse la persona giusta, vista la sua esperienza di manutentore, ha deciso di parlare con il noto imprenditore titolare appunto dell’azienda: “Colucci, ha totalmente trascurato il discorso di età, si è piuttosto concentrato sulle competenze apprezzandone le doti di lavoratore e lo ha assunto con un contratto a tempo indeterminato con stipendio di 1.400 euro al mese”.

Insomma una situazione che ha trovato il benestare di entrambe le parti, adesso Vito Pipoli è uno dei dipendenti e non può fare a meno di ringraziare il suo datore di lavoro: “Sono i primi giorni in azienda mi sto trovando davvero bene. Ho legato con gli altri che sono tutti molto più giovani di me, io insegno qualcosa a loro e loro insegnano qualcosa a me” queste le parole al Corriere del Mezzogiorno.

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Argia Renda