A pochi giorni dal decisivo appuntamento in Champions League contro il Bayern Monaco, il PSG crolla contro il Monaco e vengono a galla tante problematiche interne. Tensione altissima tra compagni di squadra e anche tra giocatori e dirigenti. Protagonista soprattutto Neymar.
Il PSG è una polveriera? Dalla Francia arrivano notizie pessime anche in vista del prossimo ottavo di finale di Champions League contro il Bayern Monaco, in programma martedì al Parco dei Principi.
Se in Ligue 1 la squadra di Galtier è in vetta, con un +5 sull’Olympique Marsiglia, nonostante l’ultimo ko contro il Monaco (3-1), a spaventare è soprattutto la Champions e lo spettro dell’ennesimo flop europeo di una squadra costruita a suon di campioni e milioni, ma che in Europa non ha ancora lasciato il segno. Il Bayern mette paura, non solo per la forza degli uomini a disposizione di Nagelsmann, ma perché il PSG sembra dilaniato al suo interno. L’Equipe parla di una squadra “malata”, mentre Le Parisien dice che il PSG è compagine distrutta dalla paura. I tifosi sono furiosi perché vedono poco impegno e attaccamento alla maglia, come se i campioni del PSG pensassero più a loro stessi che alle sorti della squadra e così Kimpembe – a rapporto dagli ultrà – ammette che “non funziona niente”. Il clima nel gruppo è rovente, i rapporti tra i giocatori molto teso, in una squadra che viene raccontata divisa in tanti piccoli clan.
Voci corroborate dai fatti e così ieri, contro il Monaco, le telecamere hanno intercettare il labiale di Neymar che insulta pesantemente Vitinha, reo di essere troppo impreciso palla al piede e nei passaggi. Ma non solo. Il brasiliano se l’è presa anche con Ekitike e a poco servivano i richiami di Galtier a rimanere compatti. In tribuna, il d.s. Campos, non era da meno e furente s’è recato negli spogliatoi per cercare di scuotere la squadra, chiedendo una reazione di carattere ai giocatori in campo. Ma l’iniziativa del dirigente non è andata giù ai brasiliani che hanno risposto a tono. Secondo quanto riferisce L’Equipe, infatti, Marquinhos e Neymar non hanno apprezzato l’intervento del dirigente e gliel’hanno fatto notare in modo veemente e colorito, tanto che dagli spogliatoi si sarebbero sentite volare urla poco rassicuranti.
Finito il match, davanti alle telecamere, s’è presentato solo Gigio Donnarumma che ha ammesso come il PSG stia passando un momento complicato, aspettandosi però una reazione nella prossima partita. Da casa, infortunato, anche Kylian Mbappé ha twittato invitando all’unità e alla compattezza. Parole che però suonano come retoriche, perché il clima al PSG è rovente e l’unione d’intenti appare una chimera. E il Bayern – già fatale nella finale 2020 – è alle porte.