Articolo di Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger. Stiamo vivendo una sorta di oscurantismo culturale che sta facendo precipitare la nostra società in derive inquietanti. Ci sono eventi che, piaccia o meno, si identificano pienamente con il paese da cui nascono. Ne diventano il termometro, l’elettrocardiogramma, addirittura lo stigma.È la rappresentazione della totale metastasi odierna. La dissolutezza di una civiltà precede sempre la fine del relativo Impero, un po’ come quello Romano. I segnali, per la nostra nazione, ci sono tutti. Ma per fortuna, come sempre, regna parallelamente il bene ed il male.
A Sanremo i ‘bambini dello zecchino d’oro’ hanno preso il posto dei cantanti veri, i fiori si danno anche agli uomini e le direttrici d’orchestra si chiamano Direttore. La cosa più importante è che questo Festival ha dimostrato ad alcuni ‘giovani’ che per arrivare al pubblico non serve distruggere un palcoscenico o emettere fiato per raccontare storie di rabbia che non sempre è possibile seguire o baciare Fedez. L‘Unica verità che ha primeggiato è che se si è Artisti veri aldilà dell’età anagrafica, perché contano il cuore, la passione ed il rispetto verso il pubblico. Essere ‘arrusti-anziani’ non vuol dire essere rincoglioniti bensì portatori di esperienza a beneficio dei più giovani. Serve maggiore rispetto per chi ha vissuto il passato e sa vivere il presente basti pensare a questi big della canzone italiana: Peppino Di Capri (83), Albano (80), Gianni Morandi (79) e Massimo Ranieri (72). Alcuni telespettatori hanno notato una certa somiglianza tra la camicia di Gassman e quella di Totò. Simpatica la spiegazione della Ferragni sui meme. Bravissimi i Modà e inimitabile Fiorello, che ci regala sempre gag uniche. Piacevolissimo il duo Morandi-Sangiovanni. Ma la vera Star della serata per bellezza, eleganza e semplicità è stata Luisa Ranieri. Fascino partenopeo, incarnazione del cinema italiano e bellezza ineguagliabile.
Fasciata in uno splendido vestito Versace nero con stringhe e cut-out in vita, la moglie di Luca Zingaretti ha scelto un look super sexy con orlo a sirena, spacco profondo e scollatura ipnotica. Ha dimostrato a tante giovanissime cosa significa essere Donne.
Luisa Ranieri chiamata per lanciare il finale di stagione de ‘Le Indagini di Lolita Lobosco 2’, la fiction targata Rai1 che la vede protagonista ha stregato grandi e piccini. Una partecipazione breve per la Ranieri ma più che sufficiente da lasciare a bocca aperta tutti i telespettatori, letteralmente scatenati sui social. C’è chi l’ha definita “patrimonio dell’Unesco“, o semplicemente la donna più bella d’Italia. Ed in effetti la carica sensuale che ha trasmesso all’Ariston ed all’Italia intera è stata decisamente notevole. Sul palco si è mostrata con un vestito nero lungo, aperto sulla schiena, e molto scollato, che ha messo in bella evidenza il suo florido décolleté. Un abito sensualissimo di Versace che è stato apprezzato da tutto il pubblico social come si può evincere dai numerosi commenti ricevuti. Come se non bastasse, però, profondissimo era anche lo spacco, fino ad altezza inguine. E nello scendere le scale si è consumato il piccolo incidente. Nell’aprire lo spacco, mossa doverosa per non inciampare tra i gradini, ha mostrato decisamente oltre più del lecito, la parte inferiore del body in tinta con il vestito.
La visione è durata pochi secondi ma sufficienti perché se ne accorgessero tutti, mandando in tilt i social. Il video della sua discesa è infatti diventato virale in pochissimi secondi, tanto da diventare uno dei momenti cult dell’intera edizione insieme alla sua frase “Io penso in napoletano”. A differenza di quello che pensano in molti, non è la figlia del noto cantante Massimo Ranieri. Si è fatta le ossa da sola con molti anni di sacrifici ed è stata la protagonista di numerosi film e serie tv. In molte occasioni, l’attrice ha raccontato di avere avuto un’infanzia e adolescenza molto difficili, a causa di alcune vicende che hanno invaso la sua famiglia. Se sul palco è stata una vera e propria femme fatale, lontana dall’Ariston ci ha regalato anche una versione amorevole di lei.