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Esteri

Un invito rifiutato, ecco il motivo del gelo tra Italia e Francia

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Mauro Simoncelli

La presidente del Consiglio italiana non era al corrente dell’incontro tra gli altri leader europei in vista della visita a Bruxelles del presidente ucraino Zelensky, da qui i motivi di attrito tra Roma e Parigi

E’ diventato oramai un caso diplomatico che sta creando nuove tensioni all’interno della famiglia Ue, il tour del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per incontrare i leader del Vecchio Continente per parlare delle nuove strategie da adottare sulla questione Russia e Ucraina. Con alcuni leader, tra cui Giorgia Meloni, che si sono dovuti accontentare di restare in disparte.

La situazioine tra Giorgia Meloni e Emanuel Macron – Notizie.com – Ansa foto

Ma tra la Meloni e Macron il disaccordo arriva da più lontano, dagli screzi diplomatici dopo il caso della Ocean Viking che sembravano superati tra Roma e Parigi, ma che invece hanno lasciato diffidenza tra i due leader chiamati per la prima volta a interagire su problematiche internazionali.

Rapporti freddi tra Italia e Francia

Sono molto contenta dei risultati ottenuti dall’Italia in questo consiglio europeo. Sono estremamente soddisfatta degli importantissimi passi in avanti compiuti in alcune materie particolarmente complicate“. Così la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa a Bruxelles a margine del vertice per la presenza del presidente dell’Ucraina Zelensky, dichiarazioni che comunque nascondono insoddisfazione per come è stata affrontata la questione dall’Eliseo nei confronti del nostro paese.

Al nostro presidente del Consiglio, che si è dovuta accontentare di chiacchierate a margine, il cambio di programma voluto da Macron che, unito agli incontri riservati che si sono tenuti a Londra e Parigi, non è piaciuto e, non solo ha stizzito il governo italiano, incalzato dalle opposizioni che lo accusano di scarsa importanza a livello internazionale, ma ha anche creato dissapori proprio verso Francia e Germania, colpevoli di aver ‘escluso’ altri partner strategici, tra cui Roma.

Il capo dello Stato francese, Emmanuel Macron dal canto suo, ha messo in avanti il peso diplomatico dell’asse Francia-Germania. “Ho voluto ricevere il presidente Zelensky assieme al cancelliere Scholz. Penso che sia il nostro ruolo. La Germania e la Francia, come sapete, hanno un ruolo particolare da otto anni sulla questione”, ha dichiarato proprio in risposta alla reazione del premier italiano.

Giorgia Meloni alla conferenza stampa a Bruxelles – Notizie.com – Ansa foto

Il governo italiano rivendica la nostra posizione nella UE

“Credo che la nostra forza in questa vicenda sia l’unità e la compattezza. Capisco le questioni di politica interna e la volontà di privilegiare le proprie opinioni pubbliche, ma ci sono dei momenti nei quali privilegiare la propria opinione pubblica interna rischia di andare a discapito della causa”, ha commentato Meloni ribadendo l’importanza della nostra nazione all’interno delle decisione dell’Europa. A onor del vero, non è la prima volta che l’Italia resta fuori da un vertice diplomatico. L’ultimo caso a fare rumore risale all’8 marzo scorso, quando era ancora premier addirittura Mario Draghi.

L’ex presidente della Bce era stato tenuto fuori da una videoconferenza tra Biden, Macron, Scholz e Johnson e proprio sulla guerra in Ucraina. In realtà, c’era anche una chiara volontà di fare uno sgarbo al premier italiano da parte dell’omologo francese, di “vendicarsi” di alcuni atteggiamenti, azioni e scelte diplomatiche di Meloni. Una su tutte: la decisione del presidente di Consiglio italiano di andare prima a Berlino da Scholz. Resta in sottofondo poi la questione della Ocean Viking, primo vero motivo di confronto e di divergenze tra i due, dopo l’elezione della Meloni come presiedente del Consiglio, problemi e divergenze che sembravano superati tra Roma e Parigi e che invece come abbiamo visto restano sul tavolo.

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Mauro Simoncelli