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Cronaca

Reddito di Cittadinanza, oltre 200 famiglie ci hanno rinunciato

Published by
Argia Renda

Oltre duecento famiglie hanno deciso di rinunciare al Reddito di Cittadinanza, dopo le strette apportate dal Governo.

Si tratta di un cambiamento netto che riguarda oltre 200 famiglie italiane che in un anno hanno smesso di ricevere il Reddito di cittadinanza: un numero davvero incredibile se si considera che si è passati dagli oltre 1,2 milioni del dicembre 2021 a circa 1 milione nello stesso mese del 2022.

Reddito di Cittadinanza, foto fonte Ansa. Notizie.com

Quello che però sorprendere è che ad essere diminuiti non sono solo il numero dei nuclei familiari che lo ricevono ma anche le richieste stesse che arrivano: ovvero nell’ultimo periodo anche rispetto al passato, le persone che giorno dopo giorno vanno a fare richiesta per il sussidio, sono diminuite in maniere esponenziale.

Molto probabilmente il motivo, cosi come ipotizza il Messaggero, è da ricercarsi nella stretta messa in atto dal nuovo esecutivo guidato d Giorgia Meloni, che non solo ha apportato dei controlli più rigidi per il 2023, ma ha già annunciato l’abolizione dello stesso per il 2024. Ma i motivi di questa “fuga” potrebbero anche essere altri.

Richieste del reddito di Cittadinanza in calo: ecco il motivo

Come detto prima, ad essere diminuite sono anche le richieste da parte delle famiglie italiani del sussidio economico, ma oltre ai motivi riguardanti le strette volute dal Governo, i motivi potrebbero essere altri: tanto per cominciare dai tanti controlli che sono stati inseriti nell’ultimo periodo e che rendono più difficile potere mantenere l’aiuto rispetto al passato.

Reddito di Cittadinanza, foto fonte Ansa. Notizie.com

E poi, un altro motivo potrebbe anche riguardare i dati sull’occupazione, pare infatti che il 2022 si sia chiuso con un totale di 334 mila nuovi occupati rispetto all’anno precedente: ad ogni modo, i dati dell’Inps non mentono e mostrano come nel 202 siano state 268mila le rinunce e più di 72mila le revoche.

Ad ogni modo, secondo quanto riporta il sito Open, al momento la regione con il numero più alto di percettori del reddito è la Campania, seguita da Sicilia, Lazio e Lombardia. Ma la notizia buona è che diminuendo il numero di percettori del reddito sono anche diminuiti i costi per lo Stato: “Nel 2021, il sussidio era costato 8,3 miliardi di euro. Nel 2022, la cifra è scesa di poco sotto gli 8 miliardi e le previsioni per il 2023 dicono che il reddito di cittadinanza dovrebbe pesare per circa 6 miliardi sulle casse dello Stato” questo riporta sempre il sito Open.

Detto questo, non resta che scoprire quale saranno gli ulteriori cambiamenti che si vedranno nel corso dei prossimi mesi e fino al 2024.

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Argia Renda