Terremoto Turchia, dopo aver salvato due persone rimaste intrappolate sotto le macerie, arriva un’altra terribile notizia. Ovvero quello che riguarda un cane morto di fatica
La Turchia e la Siria continuano a fare i conti con i danni che hanno subito da una settima. Ovvero il violento terremoto che ha colpito i due Paesi, in particolar modo nella zona settentrionale. Purtroppo il numero delle vittime sta continuando ad aumentare: si è arrivati a quota 40mila morti. Una cifra che, con il passare delle ore, è destinata ancora ad aumentare. Questo è quello che fanno sapere i media locali. Nel frattempo i volontari ed i soccorritori continuano a scavare. Con la speranza di poter trovare altre persone vive rimaste intrappolate sotto le macerie. Speranza che, però, man mano che passano le ore svaniscono sempre di più.
Direttamente dal Paese medio orientale arriva un’altra terribile notizia. Quella che riguarda un animale. Ovvero un cane eroe che è morto letteralmente di fatica. Dopo che lo stesso aveva salvato due persone rimaste sotto le macerie. Per i troppi sforzi che aveva commesso, però, ha accusato tanta di quella stanchezza fino a morire. Si chiamava Proteo ed è diventato inevitabilmente uno dei simboli di questa tragedia che ha colpito il mondo intero. Su Twitter sono partiti i primi ricordi e manifestazioni di affetto nei confronti dell’animale, passato a miglior vita dopo aver dato la sua per salvare quella di altre persone.
Purtroppo Proteo non ce l’ha fatta. La cosa certa è che ha lottato fino all’ultimo secondo. Le sue condizioni, però, erano peggiorare. Completamente esausto, due giorni senza mai stancarsi. Si trattava di un pastore tedesco che era stato consegnato dai soccorritori giunti dal Messico. Ad annunciare questa terribile notizia ci ha pensato direttamente il coordinatore dell’Onu per Unitar (ricerca scientifica), Aminollah Faisal.
Queste sono alcune delle sue parole in memoria del cane eroe: “Secondo le testimonianze ha aiutato a salvare almeno due persone. Un’immagine del suo ultimo riposo prima di andare in pace. Pensieri a tutti gli eroi di tutto il mondo“. In molti adesso lo stanno ricordando e ringraziando per quello che è riuscito a dare fino all’ultimo giorno della sua vita. Nel Paese sudamericano era considerato un vero e proprio simbolo.