Anche per gli imprenditori africani, i social sono importanti

I social sono davvero una fonte importante e non solo per noi, ma anche per gli imprenditori africani: ecco il motivo.

Parliamoci chiaro, i social hanno davvero rivoluzionato il mondo e da tempo ormai sono importanti anche per il proprio lavoro, è questo il caso del negozio online che Lilian Kiganga ha dentro la sua cucina di casa: si tratta di una imprenditrice africana che vende dei prodotti per guarnire le torte, solo tramite social network.

Social per gli imprenditori africani
Social, Notizie.com

La giovane, cosi come riporta Agi.it, era disoccupata ma con una laurea in pasticceria che però non aveva mai utilizzato, fino al momento in cui ha deciso di entrate in questo meccanismo: “Sono entrata nel business all’inizio della pandemia di Covid-19, quando la capitale del Kenya era sull’orlo dell’abisso. Adesso vendo una ventina di torte al mese, che consegna lei stessa in tutta la città. La pasticceria mi dà i soldi per vivere”.

Infatti con quello che guadagna, la donna riesce non solo a mantenersi ma anche a pagare la scuola della figlia più piccola e l’università della maggiore e ammette per Le Monde: “I social network rappresentano il 40% dei miei nuovi clienti, il resto sono consigli”, dice la donna mostrando i suoi vari account. Lei pubblica quattro o cinque torte per volta per non ossessionare le persone. Tuttavia, ogni applicazione ha la sua funzione: Facebook e Instagram per la promozione, WhatsApp per negoziare e finalizzare gli ordini e ci vogliono circa 2.500 scellini, quasi 19 euro, per una torta da 1 chilo”.

Social per gli imprenditori africani: il servizio è davvero redditizio

L’esempio citato prima è solo uno dei tanti che parla del grande successo che i social regalano agli imprenditori africani che attraverso il proprio telefono o il proprio computer riescono ad arrivare davvero in tutto il mondo.

Social, Notizie.com

In Kenya, come in molti Paesi dell’Africa sub-sahariana, ogni giorno migliaia di micro imprenditori vendono i loro prodotti direttamente online, cosmetici, giocattoli, vestiti di seconda mano, verdura o anche chapati, una focaccia d’origine indiana. Altri, invece, offrono i loro servizi, a partire dalla consegna o dal trasporto. Secondo uno studio del 2021 su 4.000 piccole e medie imprese in otto paesi dell’Africa sub-sahariana (tra cui Nigeria, Kenya, Costa d’Avorio e Ghana), il 73% di loro utilizzava i social network per la propria attività” queste le parole dell’esperta che fa capire come questo tipo di attività sia davvero molto redditizia.

La conferma è arrivata anche da uno studio realizzato da Ryan Short autore della ricerca sviluppata insieme alla società di consulenza Genesis, con sede a Johannesburg: “Le persone hanno accesso a un mercato istantaneo, dove è molto facile costruire un marchio molto rapidamente”. E come se non bastasse, soprattutto negli ultimi anni si è registrato sempre un maggiore gradimento verso gli acquisti fatti online, piuttosto che quelli di persona.

Gestione cookie