Elezioni Regionali, pessimi risultati ottenuti dal centrosinistra che cede nuovamente al centrodestra: delusione Letizia Moratti. I numeri parlano chiaro, tanto da “uccidere” il Terzo Polo ed il Pd
Le ultime elezioni Regionali che si sono verificate in Lombardia (ed anche nel Lazio) hanno visto trionfare, ancora una volta, il centrodestra. Un risultato a tratti anche scontato, ma ottenuto in maniera completamente netta rispetto agli avversari. Delusione immensa per il Terzo Polo della coppia formata da Carlo Calenda e Matteo Renzi che hanno ottenuto, a confronto, davvero le briciole. Neanche quelle, invece, per Letizia Moratti. Tanto è vero che i risultati ottenuti parlano fin troppo chiaro: fuori completamente da tutto. Anche dallo stesso Consiglio che aveva puntato. Niente di tutto questo.
Come riportato in precedenza i voti parlano fin troppo chiaro: il Terzo Polo non riesce a superare neanche il 10%. Molto peggio ha fatto la lista della Moratti che si è fermata al 6%. Davvero troppo poco. Addirittura a poco più del 3% se si pensa a quelle di Azione ed Italia Viva. Un esperimento che, a quanto pare, ha dato risultati terribili e fin troppo evidenti. La sua campagna non ha convinto neanche un po’ i cittadini che hanno optato per altre scelte: votare per altro oppure rimanere a casa. Ed il numero di questi ultimi deve assolutamente fare riflettere: quasi il 60% ha preferito non uscire dalla propria abitazione.
Proprio su quel dato riportato in precedenza la stessa Moratti si è voluta soffermare. Completamente amareggiata l’ex prima cittadina di Milano. Nel frattempo il Partito Democratico accusa sì il colpo, ma allo stesso tempo infierisce. Lo fa direttamente con un post pubblicato su Twitter da parte di Giorgio Gori: “Possiamo a questo punto serenamente dire che la scelta del Terzo Polo di sostenere Letizia Moratti è stata una sciocchezza? Col maggioritario a turno secco si è competitivi solo unendo tutto il centrosinistra (sì, pure i 5S). O lo capite o la destra vincerà ogni volta“.
Non è da meno il secondo candidato della lista del Pd a Milano, Pietro Bussolati: “Si sarebbe dovuta fare un’alleanza congiunta per essere credibili. Di questo hanno delle responsabilità enormi Letizia Moratti e il Terzo Polo“. Anche Carlo Calenda ammette la sconfitta: “Non c’è stata partita, anzi non siamo mai stati. Neanche uniti. La Moratti è stata coraggiosa e si è spesa moltissimo. Stessa cosa è accaduto a Alessio D’Amato, a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti“.