Elezioni Regionali Lombardia, trionfo anche per Vittorio Sgarbi che sale. Non c’è solamente lui, ma anche altri nomi noti. Svelati tutti coloro che sono stati eletti e, di conseguenza, fatti fuori dal Consiglio
Le ultime elezioni regionali che si sono verificate sia nel Lazio che in Lombardia hanno accertato una cosa: ovvero il netto dominio da parte del centrodestra. Lo stesso che, dopo le elezioni del 25 settembre, ha trionfato anche in queste due regioni. Anche se buona parte della popolazione ha deciso di rimanere a casa e non votare (affluenza molto bassa), i dati parlano chiaro e sono tutti a loro favore. In particolar modo al Nord dove arrivano ottime notizie che non possono fare altro che piacere a Vittorio Sgarbi. Il sottosegretario alla Cultura, nelle file di ‘Noi Moderati‘, è riuscito a vincere.
Per il momento non sono arrivate dichiarazioni da parte del critico d’arte. Nemmeno messaggi dai suoi account ufficiali social. Anche se fonti vicine affermano di una grandissima soddisfazione per lui e soprattutto per chi ha creduto nelle sue qualità. Il nome di Sgarbi, però, non è affatto l’unico visto che ne spuntano anche altri di importanza e molto conosciuti agli italiani che ce l’hanno fatta. C’è anche chi non è riuscito a vincere ed, allo stesso tempo, rimanere completamente fuori dal Consiglio.
Elezioni Regionali Lombardia, non solo Sgarbi: trionfa anche Feltri
Come riportato in precedenza non figura solamente anche il nome di Sgarbi, ma anche di un altro Vittorio. Ovvero Feltri (in quota Fratelli d’Italia). Niente da fare per il noto virologo Fabrizio Pregliasco che rimane fuori da Pirellone. Lo stesso che sosteneva Majorino nella lista civica ‘Patto Civico’. Ricordiamo che gli 80 seggi del Consiglio regionale sono così assegnati: uno è riservato al presidente eletto (Attilio Fontana), mentre un altro è assegnato al “miglior sconfitto” tra i candidati alla presidenza (Pierfrancesco Majorino). Niente da fare per Letizia Moratti che resta completamente fuori. Una volta arrivata terza non è riuscita a candidarsi per il Consiglio.
Questa la suddivisione degli altri 78 seggi che sono stati così attribuiti: 22 Fratelli d’Italia, 14 Lega, 6 Forza Italia, 5 Lombardia Ideale – Fontana Presidente, 1 Noi Moderati, 17 Partito Democratico, 3 Movimento 5 Stelle, 1 Alleanza Verdi e Sinistra, 2 Patto Civico – Majorino Presidente, 3 Azione – Italia Viva, 4 Lista Moratti presidente. A livello di percentuali invece: la coalizione di centrodestra ha ottenuto il 56,27%: Fratelli d’Italia 25,18% (725.402 voti), Lega 16,53% (476.175), Forza Italia 7,23% (208.420), Lombardia Ideale – Fontana Presidente 6,16% (177.387), Noi Moderati 1,17% (33.711).
L’alleanza tra centrosinistra e Movimento 5 Stelle raggiunge il 32,80%: Pd 21,82% (628.774 voti), Movimento 5 Stelle 3,93% (113.229), Patto Civico – Majorino Presidente 3,82% (110.126), Alleanza Verdi e Sinistra 3,23% (93.019). La coalizione che sosteneva Letizia Moratti si ferma al 9,55%: la lista Letizia Moratti Presidente 5,30% (152.652 voti), Azione – Italia Viva 4,25% (122.356). Unione Popolare l`1,39% (39.913).