Europa League, nei prossimi giorni non giocherà contro la Juventus per via di una notizia terribile che lo ha sconvolto nelle ultime ore
Probabilmente stava aspettando questa partita da un bel po’ di tempo. Ed invece ha dovuto annullare tutto per un motivo ben più serio che va oltre il calcio. Una terribile notizia che ha colpito il calciatore del Nantes. Il club francese, i tifosi e tutto il mondo del calcio è ancora sotto shock per la vicenda che si è verificata nelle ultime ore. Ricordiamo che, nella serata di giovedì 16 febbraio, la Juventus affronterà proprio i francesi nei play off di Europa League all’Allianz Stadium. Gli ospiti non potranno contare su un loro giocatore chiave.
Una assenza più che giustificata per il calciatore che, in questo momento, sta pensando alla propria famiglia. La stessa distrutta dal dolore per la grave perdita che si è verificata proprio nelle ultime ore. Tantissimi sono i messaggi di condoglianze che stanno arrivando al giocatore. Sia dai suoi supporters che da quelli di altre squadre. Anche perché, quando si verificano episodi del genere, non esistono né colori, né tifo e né altro.
Il Nantes dovrà fare a meno di Ignatius Ganago. L’attaccante dei francesi è sconvolto (purtroppo non potrebbe essere altrimenti) per la grave perdita che ha subito: sua figlia, di soli cinque anni, è morta. Un vero e proprio shock per il gruppo che da subito ha mostrato affetto nei confronti del suo tesserato. A riportare la notizia è stato il quotidiano francese L’Equipe che ha dato la notizia. Il calciatore, classe ’99, è originario del Camerun. Proprio dove si trova in questo momento la sua famiglia.
L’atleta ha preso il primo volo per il Paese africano per andare a salutare l’ultima volta sua figlia. A quanto pare la piccola sarebbe morta per via di un malore fatale che non le ha lasciato scampo. Altri dettagli di questa vicenda non sono stati resi noti. Nella giornata di domenica aveva giocato l’incontro di campionato contro il Lorient. Non è ancora ufficiale, ma non è assolutamente da escludere che giovedì, a Torino, la Uefa possa concedere di effettuare un minuto di raccoglimento per ricordare la figlia di Ganago.