Il fenomeno è noto da tempo e sebbene la legge sui delitti ai danni degli animali non contenga un articolo specifico sul furto di animali domestici, risulta evidente che, rappresentando questi un “bene mobile” di proprietà, la sottrazione di cani e gatti figura a tutti gli effetti come un illecito punibile penalmente.
Negli ultimi mesi Roma e il suo litorale stanno assistendo ad una vera e propria impennata di furti di cani, soprattutto di razza, ed in particolar modo di piccola taglia.
Nella tragicità del Covid-19 c’è stato sicuramente un aspetto positivo, forse l’unico a dire la verità, ovvero la crescita che è stata registrata, in particolare durante il periodo del lockdown, nell’acquisto e nell’adozione di animali da compagnia. Almeno per loro il 2020 è stato sicuramente un anno positivo, visto e considerato che, solo in Italia, oltre il 15% di animali domestici in più rispetto all’anno precedente ha trovato una famiglia. L’aumento nelle vendite, di cani soprattutto, deve aver fatto quindi gola a quel mercato nero da sempre attivo e in continua crescita. Il business intorno alla vendita illegale di animali domestici è infatti un fenomeno che trova riscontro a livello mondiale. Solo in Italia vengono denunciati oltre mille furti all’anno, ma si stima che i casi reali siano esponenzialmente di più.
L’allarme nella Capitale. Il sospetto sulla complicità di alcuni medici veterinari
Gli episodi sono in preoccupante aumento a Roma. Più che raddoppiati negli ultimi cinque anni, stanno riscontrando una pericolosa impennata da ottobre. Ad Ostia, in particolare, si è scatenata una vera e propria psicosi nell’ultima settimana. Dopo la denuncia di una ragazza, aggredita da tre malviventi a bordo di un furgone bianco, infatti, le segnalazioni dei cittadini si sono succedute a decine. Martina, questo il nome della giovane, si trovava a passeggio con i suoi due cani, una di taglia grande ed uno più piccolo. Proprio quest’ultimo sarebbe stato la preda dei balordi che, scesi dal furgone, hanno tagliato il guinzaglio impossessandosi del cagnolino. Fortunatamente la ragazza non si è lasciata fermare dalla paura ed è corsa dietro al malvivente che l’ha colpita con un pungo scatenando la reazione dell’altro cane arrivato subito in soccorso mordendolo al fianco. A quel punto il ladro ha lasciato andare il piccolo e, insieme ai complici, si è dato alla fuga.
Questo è solo l’ultimo dei casi segnalati nella Capitale. I furti si susseguono e c’è, da parte delle forze dell’ordine, il forte sospetto che il business coinvolga attivamente sempre più medici veterinari che, sostituendo i microchip e falsificando i certificati vaccinali e le date di nascita, contribuiscono a rendere irriconoscibili ed irrintracciabili i cani rubati che vengono così rivenduti al mercato nero. Diventa così necessario, da parte dei proprietari di cani, prestare la massima attenzione ai propri compagni di vita.
Cosa possiamo fare per proteggere i nostri amici a quattro zampe?
Innanzi tutto è bene, qualora si decida di acquistare un cane, ma anche un gatto naturalmente, rivolgersi solo ad allevamenti riconosciuti ed autorizzati. Se non si opta per l’adozione cercare di comprare un cane a basso costo può diventare pericoloso, sia perché si rischia di alimentare il mercato nero, sia perché non si otterranno le giuste garanzie sulle specificità della razza che si preferirà.
È bene poi, una volta scelto il proprio amico, evitare tutte quelle situazioni che potrebbero metterlo a rischio di esserci sottratto. E quindi non lasciarlo in macchina; cosa per altro molto pericolosa soprattutto durante la stagione calda quando potrebbe essere colto da un colpo di calore fatale. Evitare i cosiddetti parcheggi per cani fuori dai negozi. Fare attenzione quando lo si porta a spasso, soprattutto se è di piccola taglia e quando lo si lascia magari libero di scorrazzare all’interno di qualche parco. E da ultimo, sebbene i furti di cani all’interno di giardini privati siano più rari, sarebbe opportuno non lasciare il nostro cucciolo da solo in giardino, soprattutto se non siamo in casa.