Messina Denaro, il boss parla davanti ai pm per la prima volta

Matteo Messina Denaro, per la prima volta da quando è in carcere, parla davanti ai pm. Il confronto è avvenuto nella prigione de l’Aquila, dove si trova attualmente detenuto

Messina Denaro parla
Matteo Messina Denaro (Ansa Foto) Notizie,com

Per la prima volta, da quando ha varcato le porte del carcere, Matteo Messina Denaro ha deciso di parlare ai pm. Si è trattato di un interrogatorio storico. Oltre al nativo di Castelvetrano erano presenti il procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia e quello aggiunto Paolo Guido. L’ex latitante decide di rispondere alle domande che gli sono state poste. Da quanto fanno sapere il faccia a faccia è durato più di un’ora. Non ha mostrato cenni di nervosismo né di altro. Si è mostrato pacato, lucido e garbato. Soprattutto in buone condizioni di salute, nonostante stia combattendo contro un tumore al colon. L’interrogatorio è stato effettuato, poco dopo le ore 14:30, nella sala dove si sottopone alla chemioterapia.

Presente anche il suo avvocato, una persona di famiglia: è Lorenza Guttadauro, sua nipote. Dopo tre ore i pubblici ministeri vanno via. Fino ad ora il contenuto delle domande, e soprattutto delle risposte, rimane “top secret”. Anche se, di collaborare con la giustizia, nemmeno l’ombra fino a questo momento. Dopo quasi 30 anni il boss è ritornato a parlare dinanzi ad una autorità giudiziaria. L’ultima volta era il 18 marzo del 1993, quando in quella occasione testimoniò al processo dei tanti omicidi commessi a Partanna (provincia di Trapani). Poco più tardi sarebbe diventato latitante.

Messina Denaro parla ai pm dal carcere dell’Aquila

Messina Denaro parla
L’arresto di Matteo Messina Denaro (Ansa Foto) Notizie.com

Direttamente dal carcere 41 bis parla il boss. Ricordiamo che lo stesso è condannato all’ergastolo, imputato in due processi (mafia ed estorsione) a Palermo. Subito dopo il suo arresto sono venute fuori altre contestazioni che abbiamo riportato proprio nelle ultime settimane. Anche se non si tratta affatto del primo colloquio che De Lucia ha con Messina Denaro. Proprio nel giorno del suo arresto gli aveva confermato che era nelle mani dello Stato e che, da quel momento in poi, avrebbe ricevuto piena assistenza medica.

Nel frattempo le indagini da parte dei carabinieri non si fermano affatto. Nonostante buona parte di pedine che sono già cadute (come identità Andrea Bonafede, alcuni covi ritrovati con tanto di oggetti ed altro ancora) restano ancora da scoprire alcuni tasselli. I ros ritorneranno a lavorare nelle prossime ore, sperando di poter trovare qualche altro tassello interessante.

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