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Politica

Regionali Lombardia, delusione Moratti: fuori anche dal Consiglio

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Cristiano

Elezioni Regionali Lombardia, delusione immensa per Letizia Moratti: negli ultimi minuti è arrivata anche la notizia che è fuori anche dal Consiglio

Letizia Moratti (Ansa Foto) Notizie.com

I risultati elle elezioni Regionali in Lombardia parlano fin troppo chiaro ed evidenziano, anche in questo caso, la netta vittoria del centrodestra. Proprio come è successo il 25 settembre con la vittoria di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. In questo caso, a trionfare, è stato nuovamente Attilio Fontana. Nulla di diverso visto che il governatore della Regione Lombardia continuerà a rimanere al suo posto. Tanto da conquistare 48 seggi nel Consiglio Regionale. I pronostici lo davano ancora favorito, ma questa volta la vittoria (come confermato in precedenza) è stata a dir poco netta. Degli 80 seggi del Consiglio regionale uno, però, è riservato solamente ad uno sconfitto. Ovvero il “migliore” che ha ottenuto un punteggio superiore rispetto agli altri candidati presidente.

Un posto che è stato assegnato a Pierfrancesco Majorino del centrosinistra. Questo, infatti, vuol dire solamente una cosa: Letizia Moratti fuori da tutto. Soprattutto dal Consiglio. Niente da fare, quindi, per la candidata civica per il Terzo Polo. Per il primo cittadino di Brescia, Emilio Delbono, va “mister preferenze” della regione. Con i suoi 35.761 voti raccolti. Grande successo anche per Fratelli d’Italia che si conferma, anche in questo caso, il partito vincente: in provincia di Milano successo importantissimo per Christian Garavaglia con 10.329 voti. Nel  Consiglio regionale per FdI entra anche il giornalista Vittorio Feltri (6.076 voti).

Elezioni Regionali Lombardia, Moratti fuori dal Consiglio

Letizia Moratti (Ansa Foto) Notizie.com

Non solo Letizia Moratti, niente da fare neanche per l’ex assessore al Welfare di Forza Italia, Giulio Gallera. Ed il motivo è fin troppo valido: nonostante abbia ottenuto 5.670 voti per il suo partito, nella provincia di Milano scatta solamente un seggio. Lo stesso che è andato direttamente a Gianluca Comazzi (7.902). Una piccola speranza per Gallera, però, c’è: anche perché, a quanto pare, potrebbe rientrare in caso di nomina di Comazzi ad assessore.

A Como, invece, c’è da segnalare l’importante successo per Alessandro Fermi della Lega. Proprio il presidente del Consiglio regionale uscente ha ottenuto 13.883 voti. Il dem Paolo Romano sfiora i 10mila voti (precisamente 9.249). Carlo Borghetti e Pietro Bussolati superano le 6mila preferenze. In Consiglio è stato eletto anche Luca Paladini, ovvero il fondatore de I Sentinelli di Milano: per lui si tratta di 3.790 preferenze. Stesso discorso vale anche per Lisa Noja (Italia Viva, con 3.246 preferenze).

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