Il 14 febbraio si celebra la giornata degli innamorati. Un girono dedicato al romanticismo che trova le sue radici addirittura nell’antica Roma. Eppure c’è un rovescio della medaglia a cui prestare molta attenzione, soprattutto in questo periodo.
Se siamo abituati a sentir parlare di truffe in ogni settore della nostra vita ormai, difficile ci risulta accostare questo infausto termine all’amore, tanto meno alla giornata degli innamorati.
Il grande freddo di febbraio trova calore e conforto, ormai da secoli, nella giornata dedicata all’amore. La festa di San Valentino, da molti snobbata e denigrata, diventa per i più un modo per rendere omaggio a un sentimento spesso trascurato nella frenesia della vita moderna. Regali, cioccolatini, bigliettini, appuntamenti romantici rendono questa ricorrenza calda e accogliente. I giovani innamorati non vedono l’ora di festeggiare questa importante data, le coppie un po’ più attempate si scambiano magari un piccolo pensiero con la dolcezza di un amore consolidato. Ma da qualunque punto di vista la si guardi la giornata del 14 febbraio rappresenta il più puro e forte dei sentimenti: l’amore, quello con la A maiuscola.
Anche se in questo giorno dedicato all’amore e alla tenerezza vorremmo pensare a tutto fuorché a qualcosa di negativo, dobbiamo tenere in considerazione che esiste un’altra faccia di San Valentino. Le truffe si nascondono subdolamente anche dietro questa festa.
Mai sentito parlare di “Catfishing”? Si tratta di un inganno, attuato attraverso i social network con la creazione di una falsa identità, per raggirare la vittima e attirarla in una truffa romantica che, il più delle volte ha lo scopo di estorcere denaro. Sono truffe talmente comuni da aver dato vita, negli Stati Uniti, ad un docu-film nel 2010 e ad un docu-reality molto seguito, durato ben 8 stagioni. La vittima viene “adescata” sui social con messaggi romantici, e piano piano viene portata ad intraprendere, con il malintenzionato di turno, una relazione amorosa a distanza. Con il tempo, una volta conquistati la fiducia e il sentimento della persona ingannata, il predatore, adducendo come scuse problemi di vario genere e gravità, la convincerà a prestargli dei soldi.
Se fossimo tentati di supporre che le vittime di catfishing siano persone di bassa cultura, dovremmo decisamente ricrederci. I dati infatti rivelano che ben il 75% delle persone che hanno subìto questo genere di truffe romantiche ha un’istruzione universitaria. È evidente che ciò su cui fanno leva i truffatori non è l’eventuale ignoranza ma la potenziale fragilità emotiva della persona presa di mira. Quale miglior preda quindi di un/una single, magari intristito dalla solitudine, proprio nel giorno di San Valentino? Meglio allora passare una bella serata con gli amici piuttosto che a chattare online con qualche sconosciuto affabulatore.