Un’indagine dei Carabinieri ha consentito di monitorare il comportamento di una 36enne che si doveva occupare di una signora di 88 anni. A far partire le ricerche è stata la famiglia della vittima, insospettita dal peggioramento delle condizioni della donna
È scattato ieri l’arresto per una badante georgiana di 36 anni. A disporne l’esecuzione è stato il Tribunale di Palmi, a seguito di un’attività d’indagine sul caso svolta dai carabinieri di Gioia Tauro (RC), sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi (RC). Le loro ricerche puntavano a documentare i maltrattamenti e le reiterate condotte violente nei confronti di un’anziana di 88 anni del posto che veniva assistita per motivi di salute. Tutti questi comportamenti vergognosi sono stati registrati nel giro di appena due mesi, con protagonista appunto questa ragazza dell’Est Europa, fermata con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e abbandono di persona incapace.
Assunta come collaboratrice domestica, con la possibilità di occupare una stanza dell’abitazione e trasferirvi il proprio domicilio, la 36enne avrebbe abbandonato in casa la donna in diverse occasioni la sera, per far rientro con tutta la calma del mondo in tarda mattinata, senza curarsi minimamente delle condizioni della persona a lei affidata, impossibilitata a muoversi e sprovvista di cibo e acqua.
Badante arrestata, ecco cosa faceva alla signora di cui doveva occuparsi
Ad accorgersi che ci fosse qualcosa che non andava sono stati i familiari, che nonostante la richiesta di metterle accanto una badante hanno continuato comunque ad occuparsi dell’anziana donna. Questo ha permesso loro di accorgersi del repentino peggioramento delle condizioni di salute della signora. Insospettiti da tutto questo hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri, i quali, attraverso i sistemi di video sorveglianza installati all’interno dell’abitazione, sono riusciti ad aver un quadro completo di cosa stesse accadendo.
Oltre a documentare le serate di assenza che si prendeva la badante, durante le indagini dei militari dell’Arma sono stati anche registrati episodi di violenza fisica ai danni dell’anziana. La donna si è ritrovata vittima di un vero e proprio incubo, dal momento che per tutto il periodo ha subito i soprusi senza alcuna possibilità di reagire. Per questo motivo la badante è stata rintracciata e tratta in arresto in provincia di Pordenone, dove nel frattempo era stata assunta regolarmente da un’altra anziana. Un provvedimento che quantomeno eviterà il ripetersi di situazioni analoghe con altre vittime inconsapevoli e indifese.