Dopo lâultimo Festival di Sanremo, sono in tanti a chiedere che il Governo intervenga per cambiare le cose: âFuori la propaganda sessuale e genderâ.
Pare proprio che le polemiche intorno a quanto successo durante lâultimo Festival di Sanremo non siano vicine a placarsi, almeno per una parte del pubblico che lo ha visto da casa e non solo. Nelle ultime ore sono arrivate anche degli appelli per il Governo, affinchĂŠ le cose possano cambiare.
Ad essere intervenuto in particolare è stato Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita& Famiglia Onlus che in particolare ha ammesso: âQuanto visto a Sanremo non è degno di un servizio pubblico che gli italiani pagano obbligatoriamente con i soldi del canone ma è pura propaganda ideologica. Il governo deve intervenire immediatamente per accertare responsabilitĂ e impedire che messaggi e scene del genere si verifichino in futuro non solo a Sanremo. Da anni, infatti, la Rai è diventata un calderone di propaganda LGBT con film, fiction e contenuti arcobaleno, sessualmente espliciti o che inneggiano allâutero in affitto e alla transizione di genere tra i minori, come abbiamo denunciato nei giorni scorsi con dei camion-vela a Sanremo e una petizione popolare che ha superato le 34.000 firmeâ.
Delle parole davvero molto forti che si aggiungono alle tante polemiche degli ultimi giorni che hanno aperto la possibilitĂ ad un addio di Amadeus come timoniere della kermesse canora, una decisione che suonerebbe davvero come una punizione.
âUn amplesso mimato tra Fedez e Rosa Chemical e un bacio gay tra i due. Lâultima serata del festival gender di Sanremo ha dato il peggio di sĂŠ come purtroppo ci aspettavamo dopo serate allâinsegna della propaganda LGBT, del gender fluid e dei messaggi su sesso, porno e poliamore. Per non parlare della vergognosa propaganda dellâaborto fatta da Chiara Ferragni, sempre nellâultima sera, con la sua collana a forma di utero. Peccato che la stessa Ferragni si sia dimenticata di denunciare che proprio quellâutero viene messo in vendita e in affitto da donne povere e schiave per i capricci di chi vorrebbe figli a tutti i costiâ.
Sono queste le parole conclusive, che Jacopo Coghe utilizza per lanciare un appello proprio al Governo italiano che al momento è guidato dalla Premier Giorgia Meloni e che da un certo punto di vista sembra raccogliere il malumore di una parte del pubblico italiano e non solo che non sembra avere gradito alcuni momenti della kermesse canora.
Insomma la polemica non si placa, e molto probabilmente resterĂ accesa ancora per moltissimo tempo: che il tutto non possa influire anche sul ritorno di Amadeus per il prossimo anno? Non resta che attendere per scoprirlo.