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Politica

Elezioni Regionali, Pd sconfitto: per la Schlein non ci sono dubbi

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Cristiano

Elezioni Regionali Lazio, Partito Democratico sconfitto nettamente: per la candidata alla segreteria, Elly Schlein, non ci sono assolutamente dubbi 

Elly Schlein (Ansa Foto) Notizie.com

I risultati delle ultime elezioni regionali che si sono verificate sia nel Lazio che in Lombardia hanno parlato fin troppo chiaro: netta vittoria da parte del centrodestra che, dopo quelle del 25 settembre, si aggiudica anche questo importante successo, Una sconfitta netta, invece, per la sinistra. In particolar modo il Partito Democratico. A dire la propria in merito a questa sconfitta ci ha pensato direttamente la candidata alla segreteria, Elly Schlein. Quest’ultima ha spiegato i motivi del ko in una intervista rilasciata al quotidiano ‘La Repubblica‘. Non è affatto un mistero che il suo partito continui a perdere elettori.

Per la stessa Schlein un motivo ci sarà. La soluzione per lei è avere più nettezza e coraggio. Il motivo di questa sconfitta? “E’ di chi, per anni, ha inseguito il centro senza accorgersi che si stava perdendo la sinistra. Un intero blocco sociale ha preferito astenersi anziché votare Pd. Serve una svolta netta. Bisogna avere coraggio per rinascere. Basta con il fotoritocco, non c’è più tempo. Se ci buttiamo sull’usato sicuro non si va da nessuna parte“. Poi il consiglio al Pd: “Deve cambiare ed essere un partito di sinistra che rappresenta chi non ce la fa“.

Elezioni Regionali Lazio, Schlein: “I poveri non vanno più a votare

Elly Schlein (Ansa Foto) Notizie.com

Per la Schlein non ci sono dubbi: il dato che riguarda l’astensionismo è quello che fa più male. Tanto da dare la “colpa” alla fascia dei poveri che ha deciso di non recarsi alle urne. Ovvero coloro che non si sentono più rappresentati. L’obiettivo è chiaro: “Abbiamo bisogno di risvegliare la partecipazione, una grande mobilitazione collettiva. La destra è arrivata al governo. Noi dobbiamo fare la sinistra. Per sconfiggerli bisogna parlare a quella fascia di elettori che non va più neppure a votare perché non trova ascolto. Di certo non sarà la Meloni a farlo“.

In conclusione ha voluto spiegare il suo programma politico: “Adesso bisogna dire basta. Ci batteremo per limitare i contratti a termine, per non rifinanziare la guardia costiera libica. Combatteremo per l’approvazione Ius soli e della legge Zan“. In tutto questo, però, vede comunque ottimismo: “Siamo soddisfatti per come sta andando. Quel voto serve per scegliere i due candidati alle primarie. Partendo da outsider credo  sia un risultato molto significativo“.

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