Elezioni Regionali Lombardia flop per Letizia Moratti. La stessa che, a quanto pare, non ha alcuna intenzione di fermarsi e sta puntando decisamente ad un’altra poltrona
I risultati parlano chiaro: i risultati ottenuti nelle ultime elezioni regionali in Lombardia sono stati a dir poco deludenti. Lo sa benissimo Letizia Moratti che ne è uscita non sconfitta, ma di più. Anche perché non ha ricevuto neanche il premio di “consolazione”: ovvero quello di poter entrare a far parte del Consiglio. Neanche quello visto che non è stata neanche la “miglior sconfitta”. A differenza di Pierfrancesco Majorino (del Movimento 5 Stelle) che ha perso sì le elezioni, ma rimane nel Consiglio Regionale. Anche perché non si è candidata formalmente nelle liste, ma presentata come candidata alla presidenza.
Niente da fare per il ‘Terzo Polo‘ del duo Calenda-Renzi che avevano deciso di affidare le chiavi all’ex sindaca di Milano. Gli elettori non sono stati per nulla convinti dalle sue idee. D’altronde i dati parlano chiaro. Meno del 10% ottenuto. Se fosse rimasta nel centrodestra potremmo parlare di lei come vice presidente della prossima giunta targata ancora Attilio Fontana. Anche se, questi risultati, di certo non la fermeranno visto che tende a puntare decisamente su altro. Anche in questo caso le idee sono chiare e sono pronte ad essere messe in atto.
Adesso, il suo obiettivo più grande, è quello di studiare per le europee del prossimo anno. Con il Terzo Polo questo feeling ancora non c’è stato. In molti nutrono anche dei dubbi se ci fosse stato realmente. Nel frattempo le sue dichiarazioni, dopo la sconfitta, non si sono fatte assolutamente mancare: “Dalla Lombardia partirà una proposta nuova. Si vince comunque se ci si mette in gioco se si crede in un progetto e in un programma di cambiamento. E’ stata una campagna breve, senza confronti tra candidati e programmi“.
Anche perché, dopo questi risultati, si sono registrati i primi addi: come quello del segretario lombardo di Azione, Niccolò Carretta che si è dimesso. Con tanto di addio su Twitter: “Ho comunicato al segretario Calenda le mie dimissioni da segretario regionale di Azione. Il risultato è fallimentare e dimostra l’incomprensibilità delle nostre scelte che non sono stato in grado di contrastare”.