Ruby ter, Berlusconi assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari. Prosciolti gli altri 29 imputati

Il Cavaliere e gli sotto processo, tra cui Ruby, sono stati assolti “perché il fatto non sussiste”. Per l’ex Premier era stata chiesta la condanna a sei anni

Tutti assolti “perché il fatto non sussiste“. Silvio Berlusconi e tutti gli altri 29 imputati coinvolti nel filone milanese del processo Ruby ter sono stati prosciolti dalla corruzione in atti giudiziari. L’ex premier Silvio Berlusconi, era accusato di corruzione in atti giudiziari, mentre gli 25 imputati erano accusati di di corruzione in atti giudiziari ma anche di falsa testimonianza, tra questi anche (e forse soprattutto) Karima el Marough conosciuta da tutti come Ruby.

Il Cavaliere
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi assolto nel processo Ruby Ter (Ansa Notizie.com)

Un processo durato anni con fiumi d’inchiostro e trasmissioni tv per parlare di situazioni che erano più da gossip che di politica vera e propria, anche se in quel contesto Berlusconi rappresentava sempre lo Stato e non poteva essere altrimenti. Ma è tutto stato chiarito per legge e messa la parola fine su una situazione che andava avanti da tanto, troppo tempo.

 

L'imputata
Karima el Marough alias Ruby durante una fase del processo (Ansa Notizie.com)

Ora il termine per le motivazioni è stato fissato in novanta giorni. Da ricordare che prima della sentenza, la Procura di Milano, rappresentata per l’occasione dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal sostituto procuratore Luca Gaglio, per il Cavaliere ha chiesto e il leader di Forza Italia ha chiesto una condanna a sei anni di reclusione più la confisca di 10.846.123 euro.

Un processo andato avanti per sei anni dove la procura di Milano accusava Silvio Berlusconi di aver dato dal 2011 e fino al 2015 quasi 10 milioni di euro alle ragazze che ospitava ad Arcore nelle sue feste e nei suoi incontri abituali, chiedendo a loro di essere reticenti o quanto meno di mentire durante i processi Ruby e Ruby bis sulle serate che si sono tenute e organizzate a villa San Martino. Accuse e rimproveri da cui Berlusconi si è sempre difeso, ribadendo e rigettando ogni accusa, definendole “bugie” anzi parlando di “generosità” per ricompensare persone che si erano viste rovinate la propria immagine da un’inchiesta giudiziaria che ha fatto scalpore.

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