Papa Francesco interviene sulla notizia che lo vorrebbe un passo dalle dimissioni e lancia anche una frecciatina al passato.
Pare essere scongiurato il pensiero che da qualche tempo si continua ad inseguire e che riguarda le dimissioni di Papa Francesco, sempre più provato dagli acciacchi delle salute: ad averlo confermato è stato proprio il Pontefice che ha ammesso di non avere nessuna intenzione di farlo, almeno fino a quanto il suo corpo non cederà del tutto.
“I Papi dimissionari non devono diventare, diciamo così, una ‘moda’, una cosa normale. Benedetto XVI ha avuto il coraggio di farlo perché non se la sentiva di andare avanti a causa della sua salute. Io per il momento non ho in agenda questo. Io credo che il ministero del Papa sia ad vitam” ha ammesso il Pontefice, secondo quanto ha rivelato oggi il direttore di Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro.
Delle parole davvero chiare che da un certo punto di vista sembrano essere anche una frecciatina verso il Papa Emerito Benedetto XVI, che aveva sorpreso tutto il mondo annunciando le sue dimissioni quando ancora era in grado di potere continuare senza problemi.
Papa Francesco non si dimette: “Le dimissioni solo in caso di problema di salute”
“È vero che io ho scritto le mie dimissioni due mesi dopo l’elezione e ho consegnato questa lettera al cardinale Bertone. Non so dove si trovi questa lettera. L’ho fatto nel caso che io abbia qualche problema di salute che mi impedisca di esercitare il mio ministero e di non essere pienamente cosciente per poter rinunciare“ ha raccontato Papa Francesco proprio in merito alla questione.
Insomma pare che non ci sia nessun tipo di pericolo in merito alle sue possibili dimissioni, voci che si erano sempre susseguite visti i problemi fisici che da qualche tempo lo costringono a stare sulla sedia a rotelle, ma con la possibilità di proseguire il suo lavoro al meglio possibile.
“Io credo che il ministero del Papa sia ad vitam. Non vedo la ragione per cui non debba essere così. Pensate che il ministero dei grandi patriarchi è sempre a vita. E la tradizione storica è importante. Se invece stiamo a sentire il ‘chiacchiericcio’, beh, allora bisognerebbe cambiare Papa ogni sei mesi!” ha infine concluso, mettendo i puntini sulle i senza peli sulla lingua, particolare che dal principio lo ha sempre contraddistinto.
