Processo Ruby Ter, Fede: “Solo io ho perso tutto”

Processo Ruby Ter, in merito a questa vicenda ha voluto dire la sua l’ex direttore del Tg4, Emilio Fede. Lo stesso che si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa e soprattutto sapere il motivo che lo hanno portato fuori da Mediaset

Processo Ruby Ter
Emilio Fede (Ansa Foto) Notizie.com

Il processo Ruby Ter si è concluso nella giornata di ieri. Con tanto di assoluzione di Silvio Berlusconi perché “il fatto non sussiste“. Tutti assolti. Tutti felici, tutti contenti. Tranne uno. Ovvero proprio la persone che vedete inquadrata in foto. Una icona nel mondo del giornalismo. Impossibile non conoscere Emilio Fede. Ovviamente vi starete chiedendo cosa c’entri lui in questa vicenda, giusto? Invece c’entra eccome visto che è stato l’unico ad essere condannato, a ben 4 anni e 7 mesi per induzione alla prostituzione. Le condanne nei suoi confronti non sono affatto finite qui visto che si parla anche di: bancarotta fino ad arrivare alla diffamazione aggravata.

In una intervista rilasciata al quotidiano ‘La Stampa’ ci ha tenuto a ricordare che si è fatto 8 anni di domiciliari. Senza essere colpevole di nulla. Almeno questo è quello che continua a ribadire. In merito all’assoluzione dell’ex presidente del Consiglio, però, nutre soddisfazione e ammette di essere molto contento. Anche se non riesce a capacitarsi di una cosa: ovvero del perché lui sia stato calpestato fino alla fine e ad avere la peggio rispetto ad altre persone. Anche se guai a dire che non abbia rimpianti. Perché di questi ultimi ne ha eccome. Tanto da togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Ricordando, infatti, il momento in cui è stato mandato via da Mediaset.

Processo Ruby Ter, Berlusconi assolto: Fede chiede spiegazioni

Processo Ruby ter
Silvio Berlusconi ed Emilio Fede (Ansa Foto) Notizie.com

Emilio Fede è l’unico ad aver pagato. Licenziato e mandato fuori dall’ufficio in meno di cinque minuti. Continua a chiedersi il perché, se doveva lasciare il posto a qualcun altro oppure stava dando fastidio a qualche persona. Poi una affermazione da parte di un detenuto che si trova nel carcere milanese: lo stesso che avrebbe ribadito che Fede, in questa storia, non c’entra assolutamente nulla. Anche se non si è voluto soffermare visto che più di questo non poteva dire.

Il licenziamento avvenne dopo che si era recato allo stadio con il Cavaliere. Una volta arrivato nel suo studio lo ha trovato chiuso. Fino a quando non lo hanno accompagnato fuori dall’azienda. Ci tiene a smentire categoricamente di cene “spogliarello”: “Mai visto nulla del genere in vita mia. Ed io in quelle cene ci andavo“. In conclusione, se avesse l’opportunità di parlare a Berlusconi, gli direbbe: “Caro presidente, con le storie di Arcore la mia vita è finita ma la mia amicizia per te sarà per sempre. Ora dimmi perché sono stato licenziato?“.

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