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Politica

Calenda frecciata avvelenata a Renzi: “Non siamo amici, abbiamo idee diverse”

Published by
Daniele Magliocchetti

Il leader di Azione pressa il collega sul partito unico, ma il numero uno di Italia Viva rimanda a dopo le Europee

Sembrerebbe quasi da dire “Dio li fa, poi li accoppia”, Renzi-Calenda è la strana coppia di questa politica. Si sopportavano a stento quando erano nel Pd, anche se hanno avuto esperienze di governo insieme, e quando hanno annunciato la loro alleanza, nata dopo il rifiuto di Letta di inglobarli nel Pd, in tanti hanno storto la bocca e il naso contemporaneamente perché non sembrano adatti per fare guidare un movimento di sinistra, loro che di sinistra dicono di essere, ma non sembra affatto.

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi (Ansa Notizie.com)

Entrambi hanno incassato il rifiuto del segretario dei Dem e sono andati avanti, presentandosi alle elezioni politiche con il rischio di fare brutta figura. Ma non sono andati così male o meglio rispetto alle loro “scanzonate” e fin troppo ottimistiche previsioni hanno fatto un buco nell’acqua, ma per essere la loro prima esperienza si sono presi una buona fetta di elettorato che vorrebbero far crescere e vedendo quanto succede nel Pd, ma anche con i Cinquestelle, potrebbero approfittarne. Ma qualcosa comincia a scricchiolare, e conoscendo i due personaggi si potrebbe quasi dire che era nell’aria.

I due leader del Terzo Polo Matteo Renzi e Carlo Calenda (Ansa Notizie.com)

Si, qualcosa non va proprio nel verso giusto e lo si intuisce dalle parole di Carlo Calenda che, sinceramente, tra i due è quello che cavalca sempre l’onda e lo fa con un certo trasporto, soprattutto quando si tratta di formare il partito unico, quello che li vedrebbe sotto un’unica bandiera.

Con Renzi abbiamo due idee diverse. Io sono per il partito unico subito, Renzi più tardi. Lui dice dopo le europee, ma per me non ci arriviamo alle europee. Va fatto subito. Ma c’è un confronto che è pubblico“. A dirlo è proprio Carlo Calenda durante la trasmissione Tagadà, su La7, aggiungendo anche: “Io voglio partire subito, non c’è tempo, da marzo con la scrittura del manifesto politico, con i valori, con il partito dal basso. Non credo che Renzi dirà di no”. 

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Daniele Magliocchetti