Alfredo Cospito, nelle ultime ore è intervenuto direttamente il suo avvocato. Lo stesso che ci ha tenuto a smentire alcune voci che riguardano il suo assistito
Si continua a parlare della vicenda che vede come protagonista Alfredo Cospito. Nelle ultime settimane il clima, intorno alla sua situazione, non è affatto dei migliori. Continuano le proteste da parte degli anarchici che scendono in piazza (manifestazioni non consentite) che chiedono la liberazione dell’uomo. Ricordiamo che quest’ultimo è stato condannato al 41 bis per aver ferito gravemente due anni prima Roberto Adinolfi. Poco prima della fine del mese di ottobre aveva deciso di effettuare lo sciopero della fame. Successivamente il trasferimento dal carcere sardo fino ad arrivare a quello “Opera” di Milano.
Le sue condizioni, negli ultimi giorni, sono peggiorate. Con tanto di ricovero in ospedale. Nelle ultime ore erano circolate alcune voci su di lui. Ovvero sul fatto che l’anarchico avesse ripreso a mangiare. In merito a questa vicenda ci ha tenuto a fare chiarezza il suo avvocato, ovvero Flavio Rossi Albertini. Lo stesso che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus. Tanto da rivelare alcuni dettagli, di questa vicenda, che vedono come protagonista appunto il suo assistito.
Il suo avvocato ci ha tenuto a spiegare che l’assistito non ha ripreso a mangiare e che sta continuando la sua battaglia. Con lo sciopero della fame iniziato lo scorso anno. Queste sono alcune delle sue parole: “Non è assolutamente vero. Ha provato ad assumere uno yogurt al miele e l’ha rimesso. Non si alimenta da 4 mesi. Sono informazioni diramate non so da chi, non certo da Cospito che non può parlare. Può darsi anche che vi sia un interesse a mantenere basso un livello di tensione anche politica che si è sviluppata su questa vicenda.
Può darsi che la finalità sia questa“. Sulle sue condizioni di salute ci tiene a ribadire che lo stesso Cospito è molto “provato” da questa situazione. In conclusione l’avvocato ha continuato dicendo: “Le informazioni che vengono diramate con toni rassicuranti, non trovano riscontro. A me sembra una storia estremamente drammatica. Un uomo che da 4 mesi non si nutre più e che è vicino a un punto di non ritorno“.