La corsa Scudetto dell’Inter di fatto non è mai iniziata, il pareggio di Genova ha scatenato l’ira anche della Curva Nord che fino a questo momento aveva sempre difeso il tecnico piacentino. La società riflette e chiede a Inzaghi di centrare alcuni obiettivi da qui al termine della stagione.
Il pareggio di Genova, contro la Sampdoria, ha chiuso le speranze di rimonta dell’Inter e messo fine – già a febbraio – alla corsa scudetto nerazzurra. Uno scenario che era difficile da pronosticare a inizio stagione, considerando anche il valore della rosa a disposizione di Simone Inzaghi.
Il malcontento nell’ambiente è forte, anche la Curva Nord ha per la prima volta rimproverato al tecnico la gestione della rosa e delle partite. Si fa notare come l’Inter, soprattutto in trasferta, mantenga un atteggiamento “da provinciale” colpa di Inzaghi che “nel secondo tempo invece di rischiare le tre punte, rimane aggrappato al modulo”. La Curva rincara la dose: “Siamo l’Inter, l’avversario dovrebbe temerci, invece sembriamo una squadra di media classifica. Probabilmente mister Inzaghi non riesce a motivare i ragazzi per le partite con le piccole”. Inzaghi insomma è nell’occhio del ciclone, oltre alla curva, anche gli altri tifosi – sui social – sembrano ormai aver scaricato il tecnico piacentino, considerato troppo legato al 3-5-2 e incapace di trovare soluzioni di gioco alternative alle solite ripartenze. Non è un momento facile per Inzaghi, perché ora il futuro all’Inter è in bilico. La società riflette, la corsa scudetto di fatto non è mai iniziata, un flop che si va ad aggiungere alla beffa dell’anno scorso, con la rimonta rossonera a macchiare la prima stagione interista di Simone.
Inzaghi aveva preso l’Inter con il tricolore sul petto, non è stato in grado di confermarsi e in questa stagione nemmeno di avvicinarsi all’obiettivo. Merito sicuramente del Napoli, ma anche demerito dell’Inter. Vero che il tecnico finora ha messo in bacheca una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane, ma è inutile nascondere che all’Inter gli obiettivi fossero diversi. La società dunque valuta, Inzaghi per ora non viene considerato a rischio, ma molto dipenderà dal finale di stagione. L’Inter deve ovviamente centrare le prime quattro posizioni, la Champions è fondamentale per il futuro del club. In Viale della Liberazione però vorrebbero che la squadre centrasse almeno il secondo posto e senza grossi patemi. Poi c’è la Champions League e la doppia sfida con il Porto: avversario tosto, ma non impossibile.
Insomma Inzaghi deve approdare ai quarti, per prestigio, incassi e introiti. E magari riuscire a vincere la Coppa Italia. Questi gli appigli di Simone per essere confermato in panchina anche nella prossima stagione. Se il finale di stagione però fosse in calando e riservasse altre delusioni, allora Inzaghi potrebbe davvero salutare.