Processo Ruby Ter, assolto Berlusconi: “Mai fatto nulla di male”

Processo Ruby Ter, Berlusconi assolto da ogni accusa: “Mai fatto nulla di male, eppure sono stato processato 136 volte”

Processo Ruby
Silvio Berlusconi (Ansa Foto) Notizie.com

Alla fine il processo ‘Ruby Ter‘, terminatosi due giorni fa, si è concluso. Probabilmente come quasi tutti si aspettavano, ovvero con l’assoluzione totale da parte di Silvio Berlusconi. Il ‘Cavaliere‘, così come il resto degli indagati in questa vicenda, sono stati tutti assolti. Motivo? Il fatto non sussiste. Questo è quello che hanno emanato direttamente i giudici. Come confermato anche dallo stesso politico inquadrato in foto, non si tratta affatto del primo processo che lo vede come protagonista. Il tutto ha avuto inizio il 13 dicembre del 1994 quando era diventato premier solamente da pochi mesi.

In quella occasione venne interrogato dal Pool Mani pulite. Fino ad arrivare a due giorni fa, precisamente giovedì 15 febbraio, quando è stato nuovamente assolto. Come riportato in precedenza non è l’unico processo in cui il suo nome è apparso. Troviamo: Sme, Lodo Mondadori, Macherio, All Iberian 1 e 2, Medusa, corruzione dell’avvocato David Mills, consolidato Fininvest, Ruby uno e Ruby ter e molto altro ancora. Il giorno dopo la “liberazione” di questo peso, lo stesso Cavaliere ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni sul suo stato d’animo che stava vivendo in quel momento.

Processo Ruby Ter, Berlusconi: “Ne ho subiti troppo, mai fatto niente di male

Processo Ruby.
Silvio Berlusconi (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle sue parole: “Ho subito 136 processi per un totale di 3672 udienze: mettendole in fila, si avrebbe un processo infinito, per dieci anni, senza soste neppure a Natale. Non mi hanno mai colpito dentro, perché so di non aver fatto nulla di male, ma ho dedicato alla preparazione delle udienze diecimila ore e tantissimi sabati e domeniche pomeriggio“. L’anno dopo il primo processo entra in scena Stefania Ariosto che racconta di pacchi di banconote che servivano a corrompere i giudici per alcuni processi. Anni più tardi fi il caso di Ruby, la Minetti, bunga bunga e molto altro ancora.

Notizie che, però, hanno fatto inevitabilmente il giro del mondo. Non facendo fare una bella figura al nostro Paese che veniva deriso dai maggiori quotidiani esteri. Nella conclusione del suo messaggio non è mancato quel filo di ironia che lo contraddistingue: “Credo sia un record assoluto certamente in Italia e probabilmente nel mondo. Non oso dire quanto mi è costato tutto questo e a quanto ammontano le parcelle dei 105 avvocati e dei 30 consulenti di parte che ho dovuto impiegare. Farebbe troppa impressione“.

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