Lo stop al Superbonus ha diviso le opposizioni. Da una parte c’è chi ha duramente criticato la scelta del governo, dall’altra chi l’ha elogiata.
Se la maggioranza sullo stop al Superbonus ha deciso di proseguire in modo compatto, non possiamo assolutamente dire lo stesso delle opposizioni. La decisione, forse un po’ a sorpresa, del governo ha diviso i partiti che non sostengono questo esecutivo e soprattutto confermato come non esiste un fronte compatto oltre il centrodestra.
Il primo ad attaccare, come detto anche ieri, è stato l’ex premier Conte. Il leader dei pentastellati, che su questa misura (oltre al reddito di cittadinanza) ha costruito le proprie campagne elettorali, ha criticato duramente l’esecutivo. Una posizione condivisa da parte di altri esponenti del MoVimento 5 Stelle.
Anche da parte del Pd sono arrivate delle critiche nei confronti del governo. Come riportato da Il Giornale, Bonaccini ha sottolineato come con questa misura “il governo rende impossibile per gli enti locali acquistare crediti incagliati. Questi significa mettere uno stop ad almeno 100mila imprese e mandare sul lastrico migliaia di pensieri“.
Sulla stessa linea anche il dem Daniele Manca, capogruppo in commissione Bilancio: “Il governo ha deciso di accanirsi contro imprese e famiglie che regolarmente utilizzano il Superbonus“.
Linea comune, quindi, tra Pd e M5s su questo tema. Chi, invece, ha deciso di non prendere la stessa posizione delle altre opposizioni è stato Carlo Calenda. Una scelta sicuramente molto particolare se si considera che proprio ieri Mariastella Gelmini, una delle figure più importanti di Azione, aveva duramente criticato il governo parlando di una maggioranza in tilt sul Superbonus.
Un pensiero assolutamente non condiviso dal suo leader. Calenda, infatti, sui social si è complimentato con l’esecutivo per aver messo un freno al provvedimento: “La scelta del governo di chiudere il bonus 110% è assolutamente giusta. E’ una misura che ha provocato uno spreco di risorse mai visto nella recente storia. Il Superbonus ha drogato il mercato. Brava Giorgia Meloni“. Parole che confermano una opposizione divisa su un tema sicuramente destinato a tenere banco ancora per diverso tempo.