Soltanto fino a qualche anno fa gli alimenti surgelati erano guardati con sospetto, abituati a mangiare ogni giorno cibo fresco come a casa della nonna, ma ora le cosa vanno definitamente riviste
Il cibo fresco mantiene sicuramente un miglior sapore e un’ottima consistenza e consente di poter scegliere su un’ampia gamma di prodotti, ma si conserva per pochi giorni, rischiando, se i giorni continuano a crescere, di vedere le proprietà nutritive del tutto volatilizzate.
Oramai è innegabile il fatto che il congelamento ha un impatto positivo sulla “vita” dei prodotti sottoposti a questo processo, ma questo può avere un impatto positivo, se le sostanze nutritive vengono mantenute intatte, o un impatto negativo, se degli originari elementi nutritivi rimane poco o nulla.
Riuscire ad andare molto spesso al mercato per acquistare alimenti freschi è consigliabile, ma nel caso in cui non fosse possibile dobbiamo ricordare che gli alimenti surgelati sono un’ottima alternativa e a volte garantiscono un valore nutritivo simile, se non addirittura più alto. Ma nonostante il considerevole aumento del consumo di surgelati, molti rimangono ancora perplessi sulle loro proprietà nutritive. La domanda è: dopo la surgelazione la composizione nutritiva degli alimenti risulta in qualche modo alterata? La risposta è no, i carboidrati, le proteine e i grassi, nonché le vitamine e i minerali, non subiscono alcuna penalizzazione, l’integrità dei nutrienti è assicurata. Non sempre è lo stesso per il sapore. Ma questo dipende molto dal tipo di alimento che prendiamo in considerazione, in ogni caso, qualsiasi tipo di trasformazione, compresa la cottura, produce un cambiamento.
In realtà, per alcune vitamine e minerali questo tipo di conservazione è addirittura preferibile alla conservazione in frigorifero, soprattutto nel caso in cui la permanenza fosse per più giorni, perché assicura maggiormente la conservazione dei principi nutritivi fino al momento della consumazione. Naturalmente la qualità dipende dall’origine, dalle materie prime, dagli ingredienti in etichetta e dal mantenimento delle condizioni ottimali della catena del freddo durante tutta la fase del trasporto, dall’acquisto al consumo. Altre condizioni sono che la formulazione dell’alimento mantenga e rispetti ingredienti naturali, semplici e sani e subisca poche lavorazioni e modifiche industriali.
Innanzitutto vediamo cosa significa esattamente surgelare un alimento: viene portato a una temperatura minima di -18 gradi in tempi molto rapidi, da non confondere con la congelazione che raggiunge temperature di -15 gradi in tempi più lunghi, ed è quindi meno efficace della surgelazione perché non garantisce il mantenimento degli stessi valori nutritivi. Invece, il rapido abbassamento della temperatura rende la surgelazione un eccezionale sistema di conservazione. L’acqua contenuta negli alimenti forma cristalli di ghiaccio minuscoli che non modificano la struttura delle cellule e quindi non danneggiano i nutrienti. Con la surgelazione inoltre si blocca, ma non si annulla, l’attività di batteri e enzimi responsabili, a temperatura ambiente, della decomposizione dell’alimento. Gli alimenti surgelati sono certamente più costosi dei freschi, ma dobbiamo tener presente che i surgelati sono consumabili al 100%, nel senso che sono pronti da mangiare, senza scarti.
Fondamentale è leggere l’etichetta con la lista degli ingredienti, soprattutto se parliamo di piatti pronti, ricordando che vengono indicati in ordine decrescente di quantità e che lo stesso tipo di piatto, di marche differenti, può contenere diverse percentuali, per esempio, di sale. Inoltre ricordiamo che se il prodotto che vogliamo acquistare ha la superficie della confezione ricoperta di brina o umida non va bene, perché indica una cattiva conservazione, spesso uno sbalzo di temperatura che potrebbe compromettere la salubrità dell’alimento. E’ sconsigliato ricongelare un alimento scongelato, per non comprometterne la qualità e la sicurezza. La spesa al mercato rionale resta comunque da preferire, per i fortunati che riescono a farla, per tutti gli altri, resta il cibo surgelato, ma da non demonizzare, perché se ben “utilizzato” non ha nulla da recriminare!