Il sottosegretario Andrea Delmastro, indagato per rivelazione e utilizzo del segreto di ufficio nell’ambito dell’inchiesta legata alla vicenda Alfredo Cospito, l’anarchico sottoposto al 41bis, che dallo scorso ottobre, ha iniziato lo sciopero della fame, è stato sentito in Procura. “Lavoriamo e incalziamo insieme a tutte le opposizioni perchè Delmastro si dimetta per ragioni politiche“, ha detto in esclusiva a Notizie. com il senatore Walter Verini (Pd)
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio, è stato ascoltato ieri in Procura. I magistrati vogliono vederci chiaro dopo l’intervento alla Camera del vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli sulla vicenda Cospito.
Il sottosegretario era atteso dall’interrogatorio dei pm, interrogatorio durato circa due ore. Delmastro lasciando piazzale Clodio non ha voluto rispondere ai cronisti, limitandosi a dire “buon lavoro”. Nessuna rivelazione e l’atto non era secretato. È quanto avrebbe però sostanzialmente detto nel corso dell’interrogatorio. Delmastro, difeso dall’avvocato Giuseppe Valentino, avrebbe risposto a tutte le domande del procuratore Francesco Lo Voi al quale ha annunciato che a breve depositerà una memoria.
Ma Qual è la vicenda che ha portato all’apertura di questo fascicolo di inchiesta? Donzelli in aula aveva riferito il contenuto di alcune conversazioni avvenute nell’ora d’aria nel carcere di Sassari tra l’anarchico Alfredo Cospito e alcuni detenuti di camorra e ‘ndrangheta, anche loro al 41 bis. Il vicepresidente del Copasir aveva ottenuto quelle informazioni dal compagno di partito di Fdi, l’onorevole Delmastro. La polemica politica esplose nell’immediatezza dei fatti, con le opposizioni unite a chiedere le dimissioni del sottosegretario di Fdi. Nei giorni scorsi, il ministro della Giustizia Carlo Nordio aveva spiegato che i passaggi citati da Donzelli facevano parte di una scheda di sintesi del Nic non coperta da segreto. “Non risultano apposizioni formali di segretezza e neppure ulteriori diverse classificazioni sulla scheda”.
Notizie.com ha chiesto al senatore Walter Verini, se la notizia dell’indagine a carico di Delmastro abbia “modificato” o semplicemente rafforzato la propria linea, come Pd, in seno alle opposizioni.
Senatore Verini, il sottosegretario Delmastro si è recato in procura perchè formalmente indagato per rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio. L’indagine sposta in qualche modo la vostra posizione?
“Intanto ricordo che io ero tra i 4 parlamentari che andarono in carcere a verificare le condizioni di Alfredo Cospito e ribadisco la nostra posizione, più volte espressa. Delmastro lasci l’incarico o gli vengano tolte le deleghe. Per ragioni politiche, lo sottolineo. Poi l’indagine penale sul sottosegretario riguarda un filone penale che farà il suo corso. Proprio in questo senso abbiamo depositato alla Camera una mozione di censura. Insomma sono 15 giorni che chiediamo le dimissioni, l’indagine penale sul sottosegretario è nata due giorni fa.”
E’ dirimente la sottolineatura che il Pd, insieme a tutte le opposizioni, chieda le dimissioni di Delmastro per ragioni politiche e non penali. Ci spieghi meglio il perchè Senatore…
“Delmastro ha chiesto, pur non essendo sua la specifica delega, di avere quelle carte che erano a diffusione limitata. E badi bene, nessuno del Pd ha mai parlato di carte segretate, altra sottolineatura da fare! Il fatto invece è, che un sottosegretario abbia chiesto, e ottenuto, documenti non divulgabili per il dap, che lo stesso ministro Nordio aveva dichiarato essere a diffusione limitata, per passarli ad un compagno di partito con l’unico scopo di ingiuriare il partito di opposizione. E’ una cosa enorme da un punto di vista politico. Ecco perchè Delmastro deve dimettersi, così come Donzelli, vice presidente Copasir è opportuno prenda atto che la sua posizione, in quel ruolo, abbia perso di credibilità”.
In tutta questa vicenda, rimanendo sempre sul piano politico, qual è il ruolo del ministro Nordio? E soprattutto quello del presidente del Consiglio Giorgia Meloni?
“Questa è una vicenda pienamente in corso, per cui lavoriamo e continueremo ad incalzare perchè si giunga, lo ripeto ancora una volta, alle dimissioni di Delmastro. Ma è altrettanto grave che per ben due volte il ministro di Giustizia Carlo Nordio abbia coperto il sottosegretario. Aggiungo pure che Giorgia Meloni ha agito più da capo di partito che da capo del Governo. Quindi la premier smetta di coprire l’operato dei dirigenti di Fdi”.