Tommaso Foti e Lucio Malan, capigruppo di FdI, in una nota commentano la scelta del sottosegretario Augusta Montaruli di dimettersi.
Dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna, Augusta Montaruli ha deciso di dimettersi dal ruolo di sottosegretario all’Università. Una decisione presa di sua spontanea volontà visto che, come confermato da Fratelli d’Italia, il partito non era intervenuto perché non c’era nessun obbligo di legge.
“Non possiamo che rispettare la sua scelta generosa e spontanea – hanno spiegato Tommaso Foti e Lucio Malan, capigruppo di FdI, in una nota riportata dall’Agi – le dimissioni dall’incaricato di sottosegretario all’Università, che ha ricoperto con onore e capacità ed impegno costante, sono arrivate anche senza obbligo di legge“.
Sempre nella nota i due esponenti di Fratelli d’Italia hanno anche ribadito di conoscerla “fin dalla gioventù e ben sappiamo quanto ha sempre dato in termini di impegno per le nostre battaglie. Non si è mai risparmiata ed ha sempre messo a servizio del partito le sue idee e progetti. Nel momento in cui, con una scelta personale, decide di lasciare il ruolo che si era guadagnato sul campo, non possiamo fare altro che abbracciarla con l’amicizia di sempre“.
“Inoltre – hanno aggiunto Foti e Malan – la aspettiamo attiva e determinata come sempre sia nel partito che nel gruppo parlamentare perché deve continuare ad essere un punto di riferimento e soprattutto a tramettere il suo entusiasmo che le deriva da una disinteressata passione“. E non è mancato un attacco alla sinistra: “Gli avvoltoi, che pensavano di speculare politicamente e personalmente su una vicenda che ha toccato tanti, anche tra coloro che si erigono a censori, e colpito pochi, sono serviti. Ma a FdI la morale non la fa nessuno, tantomeno una sinistra del professionale malcostume“.
Le dimissioni di Augusta Montaruli sono arrivate dopo la conferma da parte della Cassazione della condanna per uso improprio dei fondi dei gruppi consiliari del Piemonte tra il 2010 e il 2014. I giudici di terzo grado hanno ridotto di un mese la pena per l’ex sottosegretario all’Università. Una sentenza che ha portato l’esponente di Fratelli d’Italia a fare un passo indietro in modo volontario.