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Curiosità

Ex pilota italiana, che si era arruolata in Ucraina, ora si sposa e non combatte più

Published by
Mauro Simoncelli

Nuova vita per l’italiana Giulia Schiff, l’aspirante pilota che si era arruolata nell’esercito ucraino all’inizio della guerra, ora ha smesso di combattere e ha fondato anche un’associazione umanitaria con il marito, anche lui ex soldato

Giulia Schiff, la 24enne pilota italiana arruolata come foreign fighter a fianco dell’esercito ucraino, si è sposata. Lo ha annunciato lei stessa su Intagram postando delle foto con suo marito, il 29enne israelo-ucraino Victor.

La ex pilota italiana era diventata nota alla cronache italiane dopo la sua denuncia di essere stata vittima di mobbing e nonnismo quando era allieva dell’Accademia di Pozzuoli dove aveva come obiettivo quello di prendere il brevetto da pilota militare di jet. Denunciò di aver ricevuto percosse dai commilitoni il 7 aprile 2018, durante il suo Battesimo del volo. Sarebbe stata spinta con la testa contro l’ala di un aereo, frustata e lanciata in piscina, il tutto ripreso in un video girato dopo la prova nel centro dell’Aeronautica militare di Latina.

Una terza vita per l’ex pilota italiana

La vita a volte mette di fronte scelte difficili e non si sa mai cosa ci potrà riservare il futuro. Giulia Schiff sognava di diventare pilota militare di jet, le piaceva l’adrenalina dell’alta quota, ecco perché si era iscritta all’Accademia militare di Pozzuoli. Il giorno del battesimo del volo doveva restare un giorno di festa invece si tramutò in un incubo. Quella denuncia per mobbing e nonnismo per le percosse ricevute secondo la sua testimonianza, proprio quel famoso 7 aprile 2018, le costarono il posto in accademia con la sentenza definitiva da parte del Consiglio di Stato. Da lì decise di cominciare una nuova vita.

Allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina decise di mettere a disposizione il suo addestramento come volontaria nella International Legion of Territorial Defense of Ukraine, l’unità militare creata per stranieri desiderosi di unirsi alla resistenza dell’Ucraina. Si è ritrovata in prima linea a combattere nel Dombass  e a Karkhiv. Al fronte ha conosciuto l’amore di Viktor, anche lui arruolatosi nell’esercito ucraino e tornato apposta da Israele per combattere l‘invasore russo. Ora si sono sposati e hanno deciso di forzare ancora una volta il proprio destino. “Eravamo entrambi in prima linea, racconta Giulia, lui era venuto da Israele, dove ha lasciato i suoi affari per difendere l’altra sua patria che è l’Ucraina, poi a causa dei danni subiti per le onde d’urto delle bombe ha dovuto fermarsi. Per stargli vicino, a novembre, ho mollato tutto e sono tornata da lui”.

Giulia e il marito Vktor – Notizie.com –

Un matrimonio per sancire l’amore senza smettere di aiutare

Conosciuta in Ucraina con il nome di battaglia di Kida, la giovane veneziana e il suo Viktor hanno deciso di sposarsi, ma non per questo si sono fermati nel cercare di portare aiuto alla popolazione Ucraina. “Adesso io e Victor, racconta la giovane veneziana,  abbiamo chiuso i nostri contratti militari e ancora in mimetica andiamo al fronte a portare aiuti. Resteremo qui, dove la gente dice che sono più ucraina di altri loro connazionali. Adesso abbiamo fondato un’organizzazione di beneficenza. Si chiama ‘Cloud Walker’, porta aiuti ai soldati, negli ospedali e persino alle persone anziane senza cibo che si trovano accampate nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

E ci sono in cantiere tanti altri progetti, come quello di creare un ospedale mobile e mettere su un orfanotrofio. Tutto questo grazie a un fondo umanitario”. A maggio però Giulia e Victor torneranno per qualche giorno in Italia, a Verona: “faremo la cerimonia religiosa delle nostre nozze e indosserò l’abito bianco”.

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Mauro Simoncelli