Grandi novità sono quelle che aspettano tutte le persone che stanno aspettando l’assegno unico: ecco la data in cui arriverà.
E’ stato un momento di grande preoccupazione per le persone che ancora nel mese di Febbraio non hanno ricevuto i pagamenti dell’Assegno unico, le famiglie che sono ancora in attesa sembrano davvero essere moltissime.
Ebbene, il motivo è da ricondursi ad un ritardo o per meglio dire ad un vero e proprio blocco dei pagamenti che stando alle prime indiscrezioni potrebbe addirittura dipendere dall’Inps stessa che è l’organizzazione che manda i soldi alle varie famiglie. Ma la buona notizia è che il blocco momentaneo sembra davvero essersi risolto e infatti ad avere dato delle notizie migliori è stata proprio l’Inps stessa che ha chiarito il motivo di questo ritardo ed ha dato ufficialmente la data in cui il contributo sarà erogato.
Dopo qualche momento di preoccupazione, le famiglie italiane possono davvero dormire sonni tranquilli, l’assegno unico per il mese di Febbraio, nonostante il ritardo sta per arrivare: ad averlo reso noto è stato proprio l’Inps che ha confermato la fine del blocco.
Per chi infatti non percepisce il reddito di cittadinanza, proprio questo mese è in arrivo il contributo importante per tante famiglie, la data fissata e ufficiale è quella di Mercoledì 22 Febbraio e le buone notizie non sono finite, visto che rispetto al mese di Gennaio, la cifra è anche aumentata per via della rivalutazione all’inflazione e quindi ci sarà un aumento di circa l’8,4%.
Insomma davvero delle notizia importanti e ancora migliori rispetto a quelle che tantissime persone stavano aspettando, ma non finisce qua, secondo quanto riporta Corriere.it pare che per il mese di Marzo, chi ha una famiglia numerosa e con figli piccoli a carico, avrà ancora un ulteriore beneficio o per meglio dire incremento, cosi come è previsto all’interno della Legge di Bilancio del 2023. Quindi per essere ancora più precisi, l’importo medio mensile è pari a 233 euro per ogni richiedente e 146 euro per figlio.
Discorso diverso è invece per le persone che hanno ricevuto e riceveranno ancora i reddito di cittadinanza, in quel caso: “Per essi si è proceduto al calcolo dell’integrazione dell’AUU sottraendo, dall’importo teorico dell’assegno spettante, la quota di reddito di cittadinanza relativa ai figli che fanno parte del nucleo familiare; l’importo medio mensile di tale integrazione è risultato pari a 166 euro per nucleo”.