Secondo quanto riportato dai media britannici, per l’attaccante inglese si prospetta un ritorno a casa in estate. In arrivo una proposta per il club giallorosso in vista della prossima stagione
Al termine di questa stagione potrebbe concludersi l’avventura in Serie A di Tammy Abraham. L’attaccante della Roma, secondo quanto riportato dai media britannici, sarebbe finito nel mirino di due squadre di Premier League, che vorrebbero riportarlo a giocare in Inghilterra. Una di queste è l’Aston Villa, come spiegato dal portale 90min: il club inglese avrebbe individuato proprio nel centravanti della Roma il rinforzo ideale per la prossima stagione. Fonti anonime citate dal portale britannico fanno sapere anche che il club giallorosso non avrebbe chiuso la porta a priori, ma al contrario sarebbe pronto a valutare le offerte.
La base di partenza dell’eventuale trattativa non sarà inferiore a 40 milioni di sterline, circa 45 milioni di euro. Una cifra importante, ma che non avrebbe spaventato più di tanto la società di Birmingham. Per Abraham si tratterebbe nel caso di un ritorno a casa, visto che già nella stagione 2018/19 ha vestito la maglia dei Villans in Championship.
L’attaccante in quell’occasione era arrivato all’Aston Villa in prestito dal Chelsea (club dal quale lo ha acquistato la Roma per 40 milioni di euro) e chiuse quel campionato segnando la bellezza di 25 gol in 37 partite (suo record, che gli permise di battere le 23 realizzate nella seconda divisione inglese con il Bristol City nella stagione 2016/2017), risultando determinante per il ritorno della squadra in Premier League. Ma l’Aston Villa non è l’unica squadra del campionato inglese ad aver mostrato interesse per l’attaccante della Roma. Sempre secondo 90min, infatti, pure il Manchester United avrebbe chiesto informazioni per il centravanti giallorosso, che quest’anno al momento ha segnato 7 reti nelle 30 partite in cui è stato impiegato da José Mourinho.
Diverso il discorso nella scorsa stagione, quando Abraham ha chiuso con 27 reti complessive in 53 partite, 9 delle quali nella cavalcata che ha portato i giallorossi alla vittoria della prima storia edizione della Conference League, primo trofeo europeo riconosciuto dall’Uefa vinto dal club romano. Numeri che comunque non sono valsi all’inglese una convocazione per i Mondiali in Qatar disputati lo scorso inverno, visto che il ct Southgate lo ha escluso dalla sua lista.