Vergogna a Salisburgo: subito dopo la fine della partita un tifoso disabile della Roma è stato picchiato dalla polizia. il figlio è stato bloccato ed arrestato. Sul web è virale il filmato [VIDEO]
Una vera e propria vergogna quella che si è verificata a Salisburgo due giorni fa. Pochi istanti dopo la fine della partita, che ha visto la Roma perdere contro i padroni di casa, è accaduto un episodio assolutamente da condannare. Lo stesso che ha visto come protagonisti i supporters giallorossi e la polizia del posto. All’esterno dello stadio c’è stata una carica da parte delle forze dell’ordine nei confronti dei tifosi ospiti. A rimanere coinvolto una persona disabile (invalido al 100%) e suo figlio minorenne (16 anni). Un episodio che si è consumato nel piazzale antistante dell’impianto sportivo.
Ad iniziare sono stati alcuni tifosi che hanno iniziato a battere sui vetri di una navetta. Probabilmente l’obiettivo era quello di aprire le porte per salire sul bus e ritornare in Italia raggiungendo le proprie auto. Anche se, nel giro di pochi secondi, la situazione è decisamente cambiata. Quando la polizia ha iniziato a caricare e si è scagliata contro il tifoso disabile con le stampelle. A vedere il tutto il figlio che ha provato a soccorrere il padre. Una volta averlo visto in difficoltà ha provato ad aiutarlo, ma le forze dell’ordine lo hanno immobilizzato ed ammanettato in una recinzione di metallo.
Dal filmato si vede chiaramente la polizia che fa da scudo per non far vedere le immagini di quello che stava accadendo. Anche se senza risultato visto che si riesce a notare benissimo cosa stavano facendo ai due italiani. Tra le grida degli altri supporters che chiedevano di liberarli. L’uomo ha perso i sensi ed è stato portato immediatamente in ospedale. Il minorenne è stato portato nel commissariato di polizia dove è stato interrogato da alcuni funzionari ed un avvocato austriaco. Successivamente il padre è stato dimesso dall’ospedale poche ore più tardi (anche se non sono stati resi noti referti medici).
Poi ha raggiunto il figlio che è stato rilasciato. I due hanno pernottato in un hotel ed il giorno dopo sono rientrati nella Capitale. I familiari si sono ovviamente preoccupati visto che non riuscivano ad avere loro notizie. Tanto da contattare il consolato austriaco che gli ha fornito piena assistenza. La vicenda non è finita qui visto che padre e figlio sono pronti ad andare in un altro ospedale per certificare i danni fisici che la polizia ha commesso nei loro confronti. Non è assolutamente da escludere che possa partire una denuncia nei confronti delle forze dell’ordine.