Si torna a parlare di superbonus, argomento che ha fatto inasprire i rapporti tra Governo e opposizione: ecco le parole del Ministro.
Non sembrano proprio avere trovato un punto di incontro le idee portate alla luce dal Governo Meloni, con quelle dell’opposizione e in particolare del Movimento Cinque Stelle che tramite il suo leader, Giuseppe Conte si è espresso in modo molto negativo circa la decisione di eliminare il super bonus.
Eppure, pare proprio non esserci altra soluzione o per lo meno è questo il pensiero, riportato da Tgcom 24 dal Ministro per il Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani che ha fatto capire come la decisione sia stata inevitabile, per via del grande debito che questo contributo economico ha causato.
“I conti pubblici sono minacciati da una voragine di 110 miliardi di debito dal Superbonus” queste le sue parole: ma approfondiamo nello specifico l’argomento che al momento continua ad essere all’ordine del giorno.
“Molti hanno passato il cerino a quelli che venivano dopo” sono queste le prime parole riportate da Tgcom24 e pronunciate dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che proprio nel momento del suo intervento in merito alla sospensione della cessione dei crediti , ha poi spiegato: “Il governo Meloni ha dovuto scegliere, non si poteva rinviare. Alcune modifiche si potranno fare, ma il problema è gigantesco, non poteva essere accantonato. I conti pubblici sono minacciati da una voragine di 110 miliardi di debito generati dal Superbonus. Questa è una questione dolorosa che andava affrontata”.
Insomma una situazione che stando alle spiegazioni dell’esecutivo sembra davvero inevitabile, il contributo dato dal superbonus potrà anche avere aiutato moltissimi persone, ma dall’altro punto di vista ha dato il via ad un debito, che evidentemente, lo Stato adesso deve trovare il modo di sopperire.
Resta ovviamente critica l’opposizione che non si trova per nulla in accordo con questa decisione che sembra davvero essere ad un passo dall’essere confermata: non resta dunque che attendere per scoprire come andrà a finire il tutto e quale sarà anche la reazione di chi, fino a questo momento, non era ancora riuscito ad ottenere il beneficio.