Terremoto Turchia, negli ultimi minuti è stato ritrovato il corpo senza vita da parte del calciatore Christian Atsu: per lui non c’è stato assolutamente nulla da fare
Purtroppo le speranze di poterlo vedere ancora in vita sono terminate. Nella peggiore maniera possibile. Tra le vittime del terribile terremoto che ha colpito la Turchia (ed anche la Siria) figura anche il nome di Christian Atsu. Il corpo senza vita del calciatore è stato ritrovato negli ultimi minuti. Purtroppo per lui non c’è stato assolutamente nulla da fare. E’ morto all’età di 31 anni. Militava nella squadra turca dell’Hatayspor. Poche ore prima del violento sisma aveva segnato la rete decisiva, su calcio di punizione, contro il Kasimpasa che aveva consentito alla sua squadra di ottenere un successo importante in campionato.
Con un passato anche in Premier League dove ha vestito le maglie di Chelsea, Everton, Bournemouth e Newcastle. Il suo corpo è stato ritrovato dopo 11 giorni dal violento terremoto. A confermare la notizia della sua morte sono state le agenzie locali. Una conferma che è arrivata anche dal suo agente, Murat Uzun Mehmet. Pochi giorni fa si era sparsa la voce del ritrovamento del calciatore. Una notizia che, subito poco dopo, era stata smentita direttamente dalla società di appartenenza. Di lui aveva parlato anche il suo allenatore, lo storico ex portiere della nazionale turca Volkan Demirel.
Al momento del sisma si trovava in un residence di 12 piani in cui alloggiava ad Antiochia. Proprio nelle ultime ore la moglie aveva fatto un appello per aiutare la ricerche dei dispersi. Continuava a sperare che il compagno fosse ancora vivo. Purtroppo non è stato affatto facile neanche per i soccorritori ed i volontari visto che si doveva scavare molto più a fondo e non avevano l’attrezzatura necessaria per poterlo tirare fuori.
Nel frattempo è stato svelato anche un retroscena che lo riguarda. Proprio poche ore prima della sua morte aveva annullato un biglietto aereo per fare ritorno in Francia. Dove avrebbe dovuto raggiungere la sua famiglia. Una idea che è cambiata successivamente dopo il gol vittoria che aveva segnato il giorno prima del violento terremoto. Sarebbe dovuto partire alle 23 con l’aereo. Poche ore più tardi (alle 4 di notte) il terremoto. Alla fine ha deciso di annullare il tutto e rimanere in Turchia. Purtroppo il destino nei suoi confronti è stato a dir poco crudele.