Una+sinistra+allo+sbando+e+tragicomica%3A+ecco+i+sette+peccati+mortalii
notiziecom
/2023/02/18/una-sinistra-allo-sbando-e-tragicomica-ecco-i-sette-peccati-mortalii/amp/
Politica

Una sinistra allo sbando e tragicomica: ecco i sette peccati mortalii

Published by
Daniele Magliocchetti

Un movimento e ideali che stanno avendo una grave crisi, soprattutto se gli uomini che ne fanno parte si comportano in modo diametralmente opposto

Un sonoro schiaffo in faccia. E senza che nessuno faccia nulla per cambiare le cose che stanno andando avanti da tanto, troppo tempo. La sinistra sbarella e non certo da adesso, ma da diverso tempo. Gli errori che si fanno, poi, sono sempre gli stessi, irrimediabili e senza idee o alternative di nessuno tipo. Basta vedere, non tanto quello che succede in Parlamento, ma per le strade o in periferia soprattutto dove la sinistra aveva il suo zoccolo duro adesso non c’è più nessuno se non volenterosi che poi, nell’arco del tempo, vengono abbandonati sempre di più. Sono tra i principali problemi di una sinistra che cerca di ritrovare se stessa.

Il segretario dei De, Enrico Letta che parla con Debora Serracchiani in Parlamento (Ansa Notizie.com)

Ma più ci prova, più cade all’indietro. E fa una fatica immane a rialzarsi. Se poi i funzionari e le persone che ne fanno parte sono la deputata Serracchiani che attaccata ai social scriveva quasi con enfasi: “Un Festival di successo che racconta in modo intelligente e con le forme e i linguaggi talvolta provocatori dell’arte, un’Italia più avanti di chi la governa. Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato per mesi a un evento così complesso che cresce anno dopo anno”. Ecco su un’Italia più avanti di chi Governa si dà quasi uno schiaffo da sola, perché le elezioni politiche non ci sono state tre o quattro anni fa, ma appena cinque mesi fa e quella stessa Italia di cui lei parla ha fatto le sue scelte in modo chiaro.

Allo sbando totale e senza via d’uscita: ecco la sinistra italiana

E continuare a parlare in questo modo non solo la sinistra non cresce e fa un po’ di autocritica, ma si allontana sempre di più dalla gente. Questo continuo e incessante modo di parlare e di porsi alla gente in maniera spocchiosa e fastidiosa, dando alla stessa gente che ha votato e scelto l’idea (certezza?) di essere incompetenti, se non qualcosa di peggio. Come se chi parla abbia il verbo e le parole giuste, mentre tutti gli altri assolutamente no.

Giuseppe Conte il leader dei Cinquestelle (Ansa Notizie.com)

Poi arriva Sanremo e lì vengono messe in atto tutta una serie di situazioni. Un colpo di cosa, l’ennesimo, che invece di dare una sferzata tanto sperata e agognata è un’altra botta che fa davvero male. Al Festival di Sanremo, la sinistra ha cercato di sorprendere ancora: Fedez che, ancora e ancora, strappa la fotografia del viceministro Galeazzo Bignami, attacca il ministro Eugenia Roccella e chiede alla Meloni di legalizzare la cannabis; senza dimenticare Roberto BenigniPaola Egonu  e alla stessa Chiara Ferragni. Per non dimenticare Rosa Chemical che con quel bacio ha voluto assaporare una libertà che nessuno ha mai negato.

Published by
Daniele Magliocchetti