L’attaccante è sospeso da oltre un anno, quando l’ex fidanzata lo denunciò per tentato stupro, aggressione e comportamenti coercitivi. Le accuse, però, sono cadute a inizio febbraio e ora il club sta conducendo una sua indagine specifica. Nel frattempo alcuni compagni hanno parlato con Greenwood.
Non è ancora chiaro quale sarà il futuro sportivo di Mason Greenwood. Il calciatore del Manchester United che ormai da oltre un anno è fuori rosa, escluso dal progetto tecnico dopo le accuse di tentato stupro, aggressione e comportamento coercitivi ai danni dell’ex fidanzata Harriet Robson.
Proprio lei aveva denunciato l’ex compagno e da qui l’arresto e la sospensione dello United. A inizio febbraio le accuse sono cadute e Greenwood dunque non dovrà affrontare procedimenti penali. Il club, subito dopo la comunicazione delle autorità, ha fatto sapere che non avrebbe reintegrato subito il calciatore 21enne, ma che avrebbe condotto “il proprio processo prima di determinare i passaggi successivi” e che non avrebbe rilasciato “ulteriori commenti fino a quando tale processo non sarà completato”. Il club sta dunque portando avanti una sua inchiesta indipendente per cercare di far luce su quanto accaduto e secondo il Daily Mail è impossibile pensare che Greenwood possa essere reintegrato prima del termine della stessa.
I tempi sarebbero piuttosto lunghi, il giocatore non dovrebbe tornare a disposizione di Ten Hag prima della fine della stagione. Anzi, pare che lo United voglia liberarsi di Greenwood e ci sarebbe in questo caso un interesse del Fenerbahce. Il Times, inoltre, racconta che il gruppo squadra del Manchester United è spaccato rispetto alla prospettiva di riaccogliere il classe 2001. Alcuni sarebbero decisamente contrari, mentre altri giocatori non avrebbero posto alcun veto al ritorno di Greenwood.
Greenwood, Manchester United diviso sul suo rientro
Chi ha detto un secco no al ritorno di Greenwood è la squadra femminile che condivide il centro sportivo con quella maschile. Ma – secondo quanto riporta il Sun – i suoi compagni di squadra che con lui hanno condiviso il percorso nelle giovanili, avrebbero preso contatto con Greenwood per capire il suo stato d’animo e mostrargli comunque la disponibilità a riaccoglierlo in squadra. “Greenwood si è messo e in particolare ha parlato con quelli che come lui sono usciti dalle giovanili, si sono incontrati in privato per sentire quello che aveva da dire e per farsi una loro idea della questione. C’è una certa dose di comprensione per un ragazzo che in fin dei conti è stato considerato innocente da parte della giustizia e che comunque è un compagno di squadra da parecchio tempo”.
Secondo il tabloid anche Ten Hag avrebbe parlato con il giocatore, dicendogli di essere pronto a farlo tornare, ma solo se il club darà l’ok definitivo. Un ok che però difficilmente arriverà entro maggio.