Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha fatto sapere di aver parlato con Weber nelle ultime ore. Dichiarazioni che fanno capire una cosa: che le polemiche sono state messe definitivamente da parte
Oramai negli ultimi giorni, nel mondo della politica, non si stava parlando d’altro se non di una possibile rottura per quanto riguarda Forza Italia ed il Ppe. A fare chiarezza ci ha pensato direttamente il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Quest’ultimo è intervenuto a pochi minuti dalla Conferenza che si è svolta, nella giornata di ieri, a Monaco. Lo stesso politico ci ha tenuto a precisare, ai giornalisti che lo stavano attendendo, che non ci sarà alcun tipo di rottura. Non è finita qui visto che, a quanto pare, tra lui ed il presidente del popolari europei, Manfred Weber, c’è stata anche una telefonata.
Tajani ha confermato di aver parlato con il numero uno del Ppe e di aver avuto un chiarimento in merito a questo polverone che si era alzato negli ultimi giorni. Poi ci ha tenuto a precisare anche una cosa: ovvero che Silvio Berlusconi e Forza Italia sono una unica cosa. Ritornando, ovviamente, alle dichiarazioni di questa settimana da parte del ‘Cavaliere’ in merito alla vicenda del conflitto in Ucraina. Parole che non sono state per nulla accettate dai vertici alti del Paese colpito dal conflitto. Tanto da descriverlo come “amico di Vladimir Putin” con tanto di “baciare le mani insanguinate” del numero uno russo.
Non solo: il ministro degli Esteri ci ha tenuto a ribadire che il suo partito è sempre stato dalla parte della Nato e che continueranno a sostenere l’Ucraina in questo conflitto. In conclusione ha aggiunto anche che bisogna mantenere le proprie posizioni e che bisogna ribadire la contrarietà alla decisione da parte del Partito popolare europeo. In merito alla cancellazione del vertice di Napoli. In merito a questa vicenda ha ribadito: “Non significa litigare.
Mi auguro si possa continuare a lavorare con serenità, cercando di costruire insieme una politica che porti l’Europa a essere protagonista di pace. Ho ribadito, e Weber lo sa bene, che abbiamo sempre votato a favore dell’Ucraina“. In conclusione: “C’è stata una diversità di vedute: ho detto che è sbagliato annullare quell’incontro e spero che se ne possa organizzare un altro“.