USA, peggiorano condizioni dell’ex presidente Carter

USA, nelle ultime ore stanno andando a peggiorare le condizioni di salute da parte dell’ex presidente del Paese, Jimmy Carter. Le ultime che arrivano direttamente dal Paese

Ex presidente Usa
Jimmy Carter (Ansa Foto) Notizie.com

Non arrivano per nulla buone notizie dagli Stati Uniti d’America che riguardano le condizioni di salute dell’uomo inquadrato in foto. Ovvero l’ex presidente del Paese, Jimmy Carter (dal 1976 fino al 1980). Secondo quanto riportano alcuni media locali pare che l’uomo abbia iniziato a ricevere delle cure palliative nella sua abitazione. La conferma arriva dalla sua fondazione. Il ‘Carter Center’ ha reso noto che il 98enne vuole trascorrere gli ultimi giorni della sua vita a casa. Circondato dall’affetto della sua famiglia, dopo una serie di ricoveri che lo hanno portato più volte in ospedale. In merito a questa vicenda la fondazione non ha voluto rivelare altro.

Anzi, ha chiesto il massimo rispetto della privacy ed anche gratitudine per i suoi ammiratori che continuano ad informarsi sulle sue condizioni. Ricordiamo che otto anni fa gli venne diagnosticato un tumore, grazie a delle cure riuscì a riprendersi. Nel 2019, però, una brutta caduta in casa lo aveva riportato nuovamente al nosocomio. Da quel giorno in poi, le sue condizioni di salute, andarono sempre via peggiorando. Nel mese di ottobre ha festeggiato i 98 anni insieme alla moglie e gli amici a Plains, in Georgia dove è nato.

USA, condizioni salute di Carter critiche: le ultime

Ex presidente Usa
Jimmy Carter (Ansa Foto) Notizie.com

Ricordiamo che nel 1976 vinse le elezioni americane battendo Gerald Ford. Dopo aver iniziato una campagna elettorale da sconosciuto in Georgia, riuscì a conquistare le simpatie degli americani. Gli stessi che erano oramai stufi del conflitto in Vietnam e dello scandalo Watergate. Nel 1980, però, dovette cedere il posto a Ronald Reagan che riuscì ad avere la meglio. Una sconfitta in base ad una inflazione altissima e della disastrosa politica estera in Iran.

Dopo quella sconfitta appese al chiodo la sua esperienza sul campo della politica. Tanto da iniziare, insieme alla moglie, una nuova carriera: fondando, appunto, la sua fondazione. La prima volta per un ex presidente americano. La stessa che venne inaugurata nel 1982. L’obiettivo era quella di promuovere la pace, i diritti umani e le cause della salute pubblica in tutto il mondo. Tanto da vincere il Premio Nobel per la pace nei primi anni del 2000.

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