L’ex allenatore di Fiorentina e Milan ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni: “Io sto bene, per fortuna anche la mia famiglia”.
Un’altra giornata di terrore dopo le settimane di dolore. La Turchia è stata nuovamente colpita dal terremoto, due fortissime scosse ravvicinate che hanno riacceso la paura (ancora di più, sempre che sia possibile) tra le persone già messe a dura prova da quanto successo a inizio febbraio. Intere città devastate, più di 40mila morti sommando le vittime della Siria, l’altro paese traumatizzato dalla tragedia sismica.
Oggi pomeriggio la terra è tornata a tremare sotto ai piedi: l’Usgs ha registrato un sisma di magnitudo 6.4 allo stesso confine, poi un’altra scossa di assestamento di magnitudo 5.8. Sempre nella provincia di Hatay, l’epicentro stavolta nella cittadina di Dafne. Nuvole di polvere, nuovi crolli, sono andati giù diversi edifici, quelli che avevano già subìto danni dai precedenti terremoti. Una situazione d’emergenza, la preoccupazione è aumentata visto quanto accaduto nelle ultime ore. Fatih Terim, che in Italia ha vissuto una doppia esperienza guidando la Fiorentina (2000-2001) e poi il Milan (2001), ha parlato in esclusiva a Notizie.com del dramma che sta vivendo la sua nazione: “Ci sono state altre due scosse oggi pomeriggio. Io sto bene, per fortuna anche mia sorella, l’ho appena sentita al telefono e mi ha rassicurato“, racconta l’Imperatore, quasi una divinità in Turchia, soprattutto per i tifosi del Galatasaray, club che ha allenato fino al 2022.
Molti dei suoi parenti vivono ancora ad Adana, la sua città d’origine, decisamente più vicina alla zona sismica rispetto alla Capitale, che per fortuna non ha pagato dazio al terremoto. “Io vivo a Istanbul, qui il terremoto non si è sentito molto, neanche il primissimo tremendo. Passerò le prossime ore al telefono, siamo in comunicazione costante”. Tutto il mondo si è stretto intorno alla Turchia e alla Siria: “Dispiace per tutto quello che stiamo vivendo”, conclude Terim. “La vita purtroppo è così, sono addolorato per tutte le persone coinvolte nella zona del Mediterraneo. Oggi purtroppo è arrivata quest’altra brutta notizia, non ci voleva proprio”.