Si attende l’autopsia per definire i motivi del decesso. Il corpo è stato scoperto sabato sera, sui social sono arrivati i messaggi di cordoglio dei suoi club.
Aveva soltanto 21 anni e un futuro luminoso davanti a sé, almeno stando all’opinione di chi lo conosceva bene. Il calcio brasiliano è in lutto per la morte di Jian Kayo Gomes Soares, talento che aveva da poco tempo realizzato il sogno di esordire a livello professionistico. Nella serata di sabato il corpo del portiere è stato trovato senza vita all’interno della sua abitazione. Una notizia che ha scioccato l’intera famiglia, ancora in attesa di scoprire i motivi del suo decesso.
Kayo veniva apprezzato per le doti tecniche e anche per la personalità mostrata nonostante la giovane età. Alla fine dell’anno scorso era stato promosso nell’Ituano, negli ultimi giorni era sparito dalla circolazione facendo scattare la preoccupazione di parenti e amici. La conferma della tremenda scoperta è arrivata da parte dei diversi club brasiliani, tutti commossi per la triste vicenda. Kayo aveva iniziato al San Paolo nel 2015, aveva soli 13 anni. Tutte le giovanili fino al 2021, poi il trasferimento all’Ituano dove è riuscito a vincere il titolo Under 20. Un ragazzone di 191 centimetri, era diventato il terzo portiere della prima squadra alle spalle dei più esperti Deivity e Jefferson Paulino.
“Era molto dolce, lasciava sempre leggerezza e positività nell’ambiente in tutto ciò che faceva“, ha commentato il tecnico Carlos Pimentel. “Non ha trascurato mai un allenamento e nessuna attività. Aveva costantemente il sorriso sulle labbra, un bravissimo ragazzo, facile da gestire”, le sue parole a Globoesporte.
Amava la musica, non solo lo sport: tra i suoi idoli Jimmy Reed, i Nirvana e The Hollies. Si cerca una spiegazione alla sua morte: “Una fatalità, abbiamo finito le parole”, ha proseguito Pimentel. “Nessuno è preparato per una tragedia simile, l’Ituano è molto scosso come club per l’accaduto. Ringrazio Kayo come giocatore e come atleta, ho avuto il privilegio di lavorare con lui, ribadisco le mie condoglianze alla famiglia”.
Ha parlato anche Daniele Mioranza, fidanzata del portiere: “Il nostro era puro amore. Dedicato, lavoratore, un grande figlio, un grande compagno, una grande persona e un grande portiere. Aveva tutta una vita davanti. Lui è il mio amore, la mia vita. Mi diceva sempre che sarebbe morto vecchio, che avremmo avuto quattro figli insieme“. Si attende l’autopsia per definire le cause di una morte che ha sconvolto l’intero mondo dello sport, non solo i suoi cari.