Questione Superbonus, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘Il Corriere della Sera’ dove ha espresso il proprio pensiero in merito a questa vicenda e non solo
Oramai in questi giorni non si sta facendo altro se non parlare della questione relativa al Superbonus. Una vicenda che ha scatenato non poche polemiche da parte dell’opposizione. In particolar modo dalla sinistra che ha suscitato i primi dubbi in merito al nuovo decreto ed allo stop di alcuni bonus edilizi. Nella giornata di oggi ci sarà una riunione a Palazzo Chigi. Dove sono stati convocati i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali. Lo scopo è fin troppo chiaro: quello di migliorare il testo ed, allo stesso tempo, invitare a ridurre l’impatto sulle imprese del settore.
Questo è quello che ha fatto sapere il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘ dove ha voluto fare il punto della situazione in merito a questa vicenda. Cercando di fare chiarezza e rispondere ai dubbi che sono nati nell’ultimo periodo. Come riportato in precedenza, però, si è parlato appunto di modifiche che sono pronte ad essere apportate. Queste sono alcune delle sue parole: “Sarà oggetto del confronto con le imprese, in cui ascolteremo esigenze e proposte. E poi del confronto in Parlamento con tutte le forze politiche“.
Queste sono le dichiarazioni da parte del ministro: “Abbiamo eliminato un meccanismo perverso con 9 miliardi di truffe e un carico insostenibile per lo Stato ma sappiamo che va preservato un settore così significativo per la nostra economia“. Quello del Superbonus è anche un chiaro riferimento a quello che avrebbe voluto attuare l’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi: “Avrebbe voluto fermare la macchina foriera di truffe senza precedenti ma non poteva perché il partito di maggioranza relativa era i Cinque Stelle.
Noi abbiamo fatto quel che lui avrebbe voluto fare ma non era in condizione di fare“. In conclusione, in merito alle tensioni che si sono create anche all’interno della maggioranza, ci ha tenuto a precisare: “Le riunioni di maggioranza si svolgono spesso in Parlamento. Proprio come il decreto trasparenza sui benzinai poi approvato in Commissione con il pieno consenso della maggioranza“.