Team Jorge è il nome di una misteriosa società israeliana di hacker che è stata in grado di influenzare e quindi indirizzare le elezioni politiche in almeno 33 stati nel mondo
Un ex agente delle forze speciali israeliane di nome Tal Hanan guida un team di hacker professionisti che vende i propri servizi a chi vuole cambiare le sorti di un qualsiasi voto politico. Un’inchiesta giornalistica ha provato a fare luce su alcuni fatti scoprendo come 27 volte su 33 tentativi il loro lavoro ha cambiato l’esito di elezioni politiche.
Una clamorosa rivelazione nata grazie a un lavoro di inchiesta giornalistica fatto da tre cronisti “infiltrati”, uno del gruppo “Radio France”, un secondo del quotidiano “Haaretz” e un terzo del quotidiano “The marker”, che per mesi si sono spacciati potenziali clienti della fantomatica società dal nome in codice “Team Jorge” che promette di poter pilotare qualsiasi elezione nel mondo.
Hacker in grado di indirizzare il voto di un’elezione
Un gruppo di hacker mercenari, con base in Israele, che si fanno chiamare in codice “Team Jorge”, al servizio di “clienti” da cui partono richieste di sabotaggi politici. Sarebbero in grado di indirizzare le campagne elettorali e quindi gli esiti del voto di un’elezione con campagne denigratorie mirate grazie all’hackeraggio del politico preso di mira. Si vantano di essere riusciti a cambiare l’esito di ben 27 elezioni su 33 prese in esame proprio grazie ai loro “servizi”. La loro guida è Tal Hanan, un uomo di 50 anni, ex agente delle forze speciali di Tel Aviv. Sono hacker israeliani, ma in Israele, legalmente, non esistono. Offrono a clienti di tutto il mondo servizi molto particolari: attacchi informatici, diffusione di notizie false e disinformazione, controllo delle comunicazioni dei leader politici e dei loro assistenti, pirataggio di mail, spionaggio, sostituzioni di identità, campagne mirate sui social network. Insomma se vogliono possono distruggere la reputazione di chiunque restando seduti sulla loro sedia davanti a un computer, semplicemente premendo dei tasti.
Una coraggiosa inchiesta giornalistica
La scoperta dell’esistenza del Team Jorge è stata frutto di una coraggiosa inchiesta giornalistica internazionale chiamata “Forbidden Stories“, che ha riunito 30 testate di vari Paesi, tra le quali Radio France, The Guardian, Der Spiegel, Die Zeit, El Pais, Le Monde. Alcuni reporter sono riusciti a infiltrarsi nell’organizzazione, a entrare in contatto con alcuni di questi attivisti e fingendosi potenziali clienti sono riusciti a svelare il loro lavoro. La maggior parte di questi 27 tentativi di manipolazione di votazioni riusciti sarebbero avvenute in Stati dell’Africa, “27 di queste 33 sono state un successo», avrebbe raccontato il team di hacker professionisti,
“Possiamo confermare che durante l’estate 2022, mentre l’elezione presidenziale kenyana si avvicinava, Jorge si è interessato ai conti dei conoscenti del futuro presidente William Ruto», spiegano ancora da Team Jorge. Per quanto riguarda le Elezioni in Europa, uno dei voti “manipolati” sarebbe stato il Referendum in Catalogna del 2014. Sempre secondo l’inchiesta, Team Jorge opererebbe principalmente con notizie false e azioni di pirateria informatica. Profili social fittizi su Facebook, Twitter e YouTube, la creazione di oltre 30mila bot pronti a indirizzare le loro false missive, tutto con un tariffario ben preciso secondo gli strumenti da adottare per attaccare il profilo di un candidato.