Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, in esclusiva ai nostri microfoni: “Silvestri? Siamo pronti a sorprendere i 5Stelle”.
Botta e risposta distanza tra Francesco Silvestri e Tommaso Foti sul Superbonus. Intercettato dai nostri microfoni, l’esponente pentastellato ha confermato che il MoVimento 5 Stelle ha richiesto “al ministro Giorgetti di riferire in Parlamento perché si sta facendo una campagna di terrorismo psicologico. Siamo pronti a smentire quanto detto in questi giorni con dati che sono certificati rispetto alle menzogne che hanno detto“.
Immediata, sempre ai nostri microfoni la replica di Tommaso Foti: “Uno vale uno dicevano i 5Stelle e questo vale soprattutto per il bilancio. Mi pare che lo abbiano saccheggiato in modo sufficiente prima con il reddito di cittadinanza e poi con un Superbonus senza regole e con cambi di norma ogni 45 giorni. Non lo dico, ma il presidente dell’Ance“.
“Quindi se il ministro Giorgetti viene convocato per l’Aula – ha detto ancora il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera – siamo pronti anche con qualche sorpresa che probabilmente i 5Stelle non si aspettano“.
Foti in questo intervento si è soffermato anche sulle piccole tensioni che ci sono state all’interno della maggioranza sul tema del Superbonus: “Direi che la quadra è stata trovata. A dire il vero il Superbonus era stato licenziato all’unanimità dal Consiglio dei ministri, poi c’è stato questo tavolo di ieri molto positivo. Ne prendiamo atto, volevamo salvare i conti pubblici e li salviamo, non volevamo avere problemi con famiglie e imprese e non ne avremo. La sinistra aveva scommesso su questa vicenda per far saltare il centrodestra, ma il treno dei desideri all’incontrario va“.
Per il capogruppo alla Camera di FdI un breve passaggio sul viaggio del premier in Ucraina: “Giorgia Meloni aveva annunciato da tempo il viaggio a Kiev. E’ una visita che vuole dimostrare la presenza dell’Italia all’interno di questo Occidente che difende la libertà dei popoli. Noi siamo dalla parte di coloro i quali sono stati invasi, non da quella degli invasori e dalla parte di chi difende la libertà“.
Dalla nostra inviata Luigia Luciani