“Questi sono i dati veri”: Francesco Silvestri nel video snocciola i numeri e attacca il ministro chiedendo la verità sul superbonus.
La vicenda legata al Superbonus continua a tenere banco. Fra polemiche, vertici a Palazzo Chigi, e la preoccupazione delle associazioni di settore, arriva un incontro con le imprese che è un chiaro segnale di apertura.
La maggioranza lancia messaggi per ridiscutere quanto deciso, mentre dall’opposizione puntano il dito e chiedono modifiche al decreto. Sulla vicenda, che negli ultimi giorni sta animando il dibattito politico, arriva l’intervento di Francesco Silvestri del Movimento 5 Stelle. Numeri alla mano, arriva la critica sui dati forniti dal ministro, che finisce nel mirino per quella che è definita una comunicazione errata.
“Sta facendo una campagna di terrorismo psicologico – ha ammesso -, ecco i veri calcoli con le relative fonti. Su queste menzogne – prosegue Silvestri -, abbiamo chiesto al ministro di venire a riferire in Parlemento”. Arrivano quindi i numeri che sono in netto contrasto con quelli riferiti, e sono svelati direttamente dal capogruppo del Movimento 5 Stelle che rincara la dose.
“Sono menzogne”: Silvestri attacca il ministro
“Il costo non è di 2000 euro a persona ma di 88 euro a persona, e gli investimenti, non i costi del Superbonus, sono 65 miliardi e non 120”. Così Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, chiarisce i numeri che sono in controtendenza rispetto a quelli forniti dal ministro dell’Economia. Poi l’affondo netto che mette nel mirino anche Giorgia Meloni. “Non possono essere sparati dati a caso parlando di un buco di bilancio. Lui è il ministro dell’Economia e lei la Presidente del Consiglio. Non è più la parte propagandistica ma hanno un ruolo di governo e risponderanno in parlamento delle falsità che hanno detto agli italiani”.
Silvestri punta il dito contro i numeri che hanno motivato il decreto sul Superbonus e prosegue: “Siamo pronti a smentire tutto con dati che sono certificati rispetto alle menzogne che hanno detto. Ci sono proposte che ha fatto il Movimento 5 Stelle – prosegue Silvestri –, e se loro voglio provare a far finta che sono cose loro non è un problema. Noi non abbiamo bisogno di manie di protagonismo, perché chiunque in questo paese sa bene da dove arriva questa riforma. Il punto è capire come risolverla, perché stanno mandando 40mila aziende e 120mila persone per strada. Questo è il vero buco che stanno creando, noi daremo soluzioni e incontreremo le associazioni di settore per parlarne con loro. In seguito comunicheremo il risultato”.
Intervista dalla nostra inviata Luigia Luciani
