Virologa e scienziata, Ilaria Capua dopo tanti anni ha finalmente deciso di tornare in Italia e su questa decisione, importante è stata la figlia.
Virologa e scienziata di grande successo, è stata tra i volti più noti nel momento di inizio pandemia da Covid e anche dopo, ma la sua carriera è costellata di grandi successi che negli anni, le hanno permesso di girare il mondo.
Oggi, però Ilaria Capua, ha deciso di fare ritorno in Italia, ad, ufficializzarlo è stata proprio lei stessa in una lunga intervista rilasciata per il Corriere.it, in cui ha appunto rivelato come la decisione sia arrivata anche per merito delle parole della figlia.
“La prima voce a levarsi è stata quella di nostra figlia Mia che studia in Europa e ha un legame forte con la Scozia dove è nato il suo papà, mio marito Richard, scozzese doc, ahimè oggi extracomunitario. Diciamo che le parole di Mia hanno dato la scossa e reso evidente ciò a cui mi stavo già preparando: il tempo di tornare era arrivato” ha rivelato.
Sembra proprio che abbia preso una decisione irremovibile la virologa che dopo molti anni all’estero, anche per merito delle parole della figlia, ha deciso di fare ritorno in Italia, ponendosi davanti a se delle nuove sfide professionali, per crescere sempre di più.
“Torno in Italia e soprattutto torno in Europa, l’ufficializziamo nel corso di un incontro alla Johns Hopkins Sais Europe University, l’università americana che ha una sede a Bologna dal lontano 1955 e con la quale avvio una collaborazione sui temi ai quali mi dedico da anni, la salute globale. Detto in inglese, l’incarico è di Senior fellow of Global Health” ha confessato nella sua intervista per il Corriere.it e ancora: “La vita professionale procede per fasi e cicli. Dirigere il Centro One Health in Florida è stata un’esperienza importante e intensa che oggi rappresenta la base per spingere in avanti nuove idee. Ora, vedo per me nuove sfide professionali al di qua dell’Oceano”.
Insomma davvero una decisione importante la sua, dalla quale non ha nessuna intenzione di tornare indietro, il benestare della sua famiglia pare sia essere stato il fattore scatenante che le è serviva per decidere tutto in modo definitivo.
“L’Europa ha bisogno di raccogliere energie positive, ha bisogno dei suoi cittadini e io credo abbia bisogno dei suoi ricercatori. L’Italia, da parte sua, è in un momento nodale con grandi risorse a disposizione che vengono dal Pnrr. Un’opportunità di crescita scientifica e tecnologica per il Paese che non si ripeterà più. L’Italia oggi è un avamposto in Europa. E poi è il mio Paese” ha poi concluso.